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“Non vuoi figli? Non puoi essere una brava tata”: il racconto di una donna dopo il colloquio shock

Nonostante oltre nove anni di esperienza, la donna è stata scartata da una coppia che ha dubitato della sua idoneità perché non desidera diventare madre. La tata ha condiviso la sua reazione su TikTok, accendendo un vivace dibattito online: “I bambini sono preziosi, ma avere un figlio non rientra nel tipo di vita che voglio vivere”.
A cura di Niccolò De Rosa
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Durante un colloquio di lavoro per una posizione da tata, Bridget, una giovane donna con anni di esperienza nel settore, si è trovata di fronte a una domanda che l'ha lasciata senza parole. La famiglia con cui stava sostenendo l'incontro le ha chiesto se volesse avere figli in futuro. La sua risposta sincera, ovvero che non si vedeva madre, ha suscitato però una reazione del tutto inaspettata: i genitori hanno messo in dubbio la sua idoneità per il ruolo, sostenendo che chi non desidera figli propri non può essere una brava tata.

Un pregiudizio diffuso?

Bridget ha condiviso l’accaduto in un video su TikTok, spiegando quanto sia diffusa l’idea errata che non voler diventare genitori implichi automaticamente una mancanza di amore per i bambini o l’inadeguatezza a lavorare con loro. "In pratica dicevano: se non ti piacciono i bambini, allora come diavolo a piacerti piace il tuo lavoro?" ha raccontato la donna, che invece ha oltre nove anni di esperienza a stretto contatto con i più piccoli. "Amo il mio lavoro e adoro i bambini. Sono preziosi".

Tuttavia, ha proseguito Bridget, apprezzare i più piccoli non significa per forza voler diventare madre a propria volta. Anzi, sono stati proprio tutti questi anni passati a dedicare cure e premure ai figli di altri a farle capire quanto possa essere impegnativo essere genitori. Una responsabilità che, almeno per il momento, Bridget non ha intenzione di assumersi.

@bridgetsucala

I truly love what I do but if I wasn’t able to have my weekends and go home at 5…I know I would be exhausted. Parents, I have so much respect for yall 👏🏼 #nanny #dink #childfree #fyp #relatable

♬ original sound – Bridget

"Non credo che crescere un figlio rientri davvero nel tipo di vita che vogliamo vivere" ha spiegato. "A me e a mio marito piace molto la nostra libertà, amiamo un tipo di vita molto tranquillo e rilassato". Tutte cose che, con un bambino, cambierebbero radicalmente.

Amare i bambini senza desiderarne di propri

Dopo la pubblicazione del suo video, il dibattito si è acceso tra gli utenti dei social. Molti hanno espresso solidarietà a Bridget, evidenziando che il suo punto di vista è più comune di quanto si pensi, specialmente tra chi lavora nel settore dell’infanzia. Alcuni hanno anche sollevato dubbi sulla liceità della domanda che le è stata posta durante il colloquio, ritenendo che potesse essere discriminatoria e del tutto fuori luogo.

Tra i numerosi commenti ricevuti, molti altri professionisti del settore hanno poi condiviso esperienze simili, confermando che lavorare con i bambini può rafforzare la consapevolezza di non volerne di propri. "La famiglia in cui lavoravo come tata è stata letteralmente la ragione per cui abbiamo deciso di rimanere senza figli", ha raccontato un'utente. "Entrambi i genitori erano sempre distrutti, in più avevano dei lavori di alto profilo ed erano già avanti con l'età. Sembrava che avessero procreato perché la società glielo aveva imposto. Amavano i loro bambini, ma non volevano stare con loro. Ed era tutto fin troppo evidente".

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