“Non è giusto far sentire in colpa i bimbi per i soldi che spendiamo per loro”: le 5 frasi da non dire
Se davanti a una maglietta che costa troppo, anche se di quell'indumento si ha bisogno o lo si desidera molto e ce lo si può permettere immediatamente compare alla mente il volto dei genitori che in infanzia ci ripetevano i loro sacrifici per acquistare un giocattolo, allora stiamo provando la vergogna finanziaria. Uno studio dell'Università del Michigan, analizzando le reazioni emotive di un gruppo di bambini di 5 anni davanti a spese o risparmi, ha infatti dimostrato che proprio nella prima infanzia, attraverso le parole dei genitori, in particolare, si sviluppano i sentimenti che poi si proveranno per tutta la vita quando si parlerà di soldi. Per questo alle pagine dell'Huffpost, un gruppo di psicologi ha elencato le 5 frasi da non dire ai figli, se non si desidera che questi sviluppino un rapporto sbagliato con i soldi.
"Sai quante mie ore di lavoro vale quel giocattolo?"
Anche se i genitori dicono questa frase ai loro figli nel tentativo di insegnare ai piccoli la riconoscenza e la gratitudine, i piccoli non hanno gli strumenti necessari per comprendere i meccanismi finanziari che regolano il mondo, per tanto potrebbero semplicemente sentirsi in colpa per desiderare un giocattolo. "Il bimbo inizia a pensare che il benessere finanziario dei genitori sia una sua responsabilità, caricandosi di sentimenti negativi e provando vergogna per qualcosa che in realtà non può controllare" ha spiegato il terapeuta Topsie VandenBosch alle pagine dell'Huffpost.
"Guarda tuo fratello come è bravo, non chiede mai niente"
I paragoni con gli altri, in particolare con i fratelli, non sono mai un'opzione nell'educazione dei bambini, dal momento che possono far credere ai piccoli che i genitori abbiano un figlio preferitto. "Paragonare l'atteggiamento di un bambino a quello di un fratello o di un pari è pericoloso perché il genitore sta sottintendendo che suo figlio sia meno degli altri, atteggiamento che danneggia l'autostima dei bimbi" ha spiegato VandenBosch. Secondo l'esperto, poi, il confronto non permette di comprendere al piccolo perché risparmiare sia davvero importante, matura solo in lui un forte risentimento.
"I soldi sono una questione da grandi"
L'intento di questa frase, detta dai genitori ai bambini in diversi contesti, può essere quello di proteggerli, ma escluderli li porta a pensare che certi temi non siano alla loro portata. "Se escludiamo i bimbi dalle conversazioni sui soldi, anche quando si parla di acquisti che li interessano, togliamo loro l'opportunità di imparare le basi dell'alfabetizzazione finanziaria, non avere queste conoscenze può portarli ad avere grossi problemi nella vita" ha spiegato l'educatrice finanziaria Raquel Curtis. Secondo l'esperta se ai bimbi viene data l'opportunità di imparare, loro sono come spugne e da adulti sperimenteranno comportamenti finanziari sani.
"Non sei mai contento di quello che hai"
Alla frase "Non sei mai contento" spesso si aggiunge il recriminare al proprio bambino quanto già acquistato per lui, questo nasconde un implicito molto negativo per il piccolo. Il pensiero sotteso è infatti che quando si ha ottenuto qualcosa non si deve ambire ad altro, portando i bambini a diventare adulti che non ritengono necessario desiderare qualcosa in più o celebrare il proprio successo. Secondo Curtis per insegnare ai piccoli la gratitudine non serve reprimere i loro desideri: "Se i bimbi si sentono immeritevoli di qualcosa di più, continueranno a provare questo sentimento anche una volta adulti, decidendo che non ha senso rischiare per ottenere qualcosa che desiderano".
"Pensi che siamo ricchi come i genitori del tuo amico?"
Fare un paragone con le risorse finanziare di un'altra famiglia porta il bambino a sentirsi inadeguato, rispetto al contesto sociale in cui cresce. "Sembra quasi che la famiglia di origine del bimbo non sia degna di arricchirsi, che i soldi siano qualcosa di altri e sperimentare questo senso di alterità non è un bene per i bambini" ha specificato Curtis. Al contempo l'esperta invita però i genitori a non dire frasi come "Non possiamo permettercelo" senza ulteriori spiegazioni, rischiando di far spaventare i piccoli, riguardo alla situazione finanziaria della famiglia.
Cosa dire invece per insegnare il senso dei soldi ai bimbi
Gli esperti alle pagine del giornale hanno dunque elaborato una serie di frasi che si possono dire ai bambini se non è questo il momento adatto per le finanze della famiglia, per acquistare un nuovo giocattolo.
- "Si è rotto il tuo giocattolo preferito? Troviamo una soluzione perché potrebbe volerci un po' di tempo, prima che ne riacquistiamo un altro"
- "Se ti va una volta alla settimana parliamo insieme dei nostri risparmi e di perché sono importanti"
- "Dobbiamo essere grati per tutto ciò che abbiamo, anche se è giusto desiderare sempre qualcosa di più, consapevoli però che non tutto si può avere nell'immediato"
- "In questo momento non possiamo comprare quel giocattolo, perché stiamo investendo i soldi nella pallavolo che ti piace tanto, tra un po' potremo permettercelo"
