“Non dirlo a mamma e papà” e altre 5 frasi che sarebbe meglio i nonni non dicessero ai nipoti
Per chi ha la fortuna di avere il sostegno dei nonni, la vita con i figli piccoli è un po’ più semplice, perché questi possono occuparsi dei bambini, senza obbligare i genitori a pagare la tariffa oraria di tate o baby sitter. Tuttavia, come spiega la psicologa pediatrica Ann-Louise Lockhart all'Huffpost, l’appartenere a due generazioni così diverse può portare involontariamente nonni e nipoti a non comprendersi.
“Ci sono alcune frasi che i nonni dicono con leggerezza e nessuna intenzione di ferire i nipotini ma devono essere consapevoli che quelle parole influenzano profondamente il modo in cui i bambini si vedono e si relazionano con i nonni"
Questo sarà il nostro piccolo segreto
“Non dirlo a mamma e papà mi raccomando”, questa è una delle frasi che spesso i nonni dicono ai nipoti, creando quel rapporto molto stretto fatto anche di piccoli segreti, ma la psicologa Zainab Delawalla ha spiegato alle pagine dell’Huffpost che frasi come questa indeboliscono il ruolo educativo che i genitori hanno nei confronti dei loro figli.
“I bambini potrebbero così imparare che è normale tenere dei segreti ai propri genitori, ed è molto pericoloso” secondo la psicologa a questo punto i piccoli potrebbero non raccontare a mamma e papà anche di atti di bullismo o situazioni spiacevoli che vivono.
Come stai bene, ti vedo ingrassato!
“Sei troppo magro, ma a casa non ti danno da mangiare?” o al contrario “Finalmente hai messo su un po’ di chili”, sono frasi che contribuiscono a costruire l’immagine corporea del bambino.
La psicologa Lockhart ha infatti spiegato: “I commenti di questo genere, da parte dei nonni spesso si ripetono più volte e danneggiano l’autostima dei bambini”. Un’altra cosa che la psicologa consiglia di non fare assolutamente sono i paragoni con i fratelli, su altezza, stazza, carattere, poiché contribuiscono a raffreddare i rapporti e a creare insicurezza.
“Si rischia che i bambini imparino che il loro aspetto esteriore sia più importante di quello interiore ed è sbagliato”.
Ma quanto mangi?
La psicoterpaeuta Andrea Dorn ha spiegato all’Huffpost che giudicare i bambini mentre stanno mangiando, sia su quanto mangiano che sulla velocità con cui finiscono il pasto rischia di rovinare il loro rapporto con l’alimentazione: “I piccoli potrebbero adattare così le loro abitudini alimentari ai giudizi degli altri, senza più seguire i segnali che il loro corpo manda”.
Potrebbero dunque mangiare di meno o di più o provare vergogna all’idea di mangiare davanti ad altre persone.
Sei davvero viziato
Capita che i nonni, i cui metodi educativi come genitori sono sicuramente diversi da quelli che i loro figli mettono in atto, attribuiscano a momenti di sconforto, risposte sgarbate o capricci come unica motivazione la maleducazione dei bambini o il loro essere viziati.
“I bambini stanno con i nonni in dei momenti in cui non hanno una routine scandita di attività da svolgere, o quando escono da scuola, essere stanchi li porta ad essere scontrosi” dice lo psicologo clinico Rayan Howes alle pagine dell’Huffpost, suggerendo, se questi atteggiamenti si ripetono nel tempo, di parlare con i genitori dei bambini ma di evitare giudizi sui loro metodi educativi.
Dammi un bacino!
I nonni quando vedono i loro nipotini sono molto contenti e desiderano abbracciarli e spendersi nei loro confronti con gesti d’affetto, è importante, però, spiega il dottor Dorn all’Huffpost, non superare mai i confini del consenso del piccolo.
“Va chiesto ai bimbi se si può dare loro un bacino e poi accettato un loro no, senza mai fare loro ricatti emotivi del tipo “ma dai sono tuo nonno” o “allora non mi vuoi bene”. Il rischio secondo il dottore è che i piccoli non siano in grado di comprendere che le persone e la loro stessa volontà, vanno sempre rispettate.
Non posso credere che il papà ti lasci fare queste cose
Lo stile educativo dei genitori di oggi è molto diverso da quello di un tempo, è dunque normale che i nonni notino delle divergenze nello stile con cui i loro nipoti vengono educati, tuttavia spiega il dottor Howes non va delegittimato.
“I bambini potrebbero percepire come sbagliato il modello educativo dei loro genitori, rispetto a quello dei nonni, mentre i bambini hanno solo bisogno di un unico modello educativo da seguire”.
I nonni se sono preoccupati per atteggiamenti dei nipoti, secondo loro riconducibili a delle mancanze dei genitori, allora possono parlarne con loro, lasciando fuori, però, i bambini.