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Nomi per bambini unisex: quali sono quelli che vanno bene sia per i maschi che per le femmine

Alcuni nomi possono essere usati sia al maschile che al femminile, anche se spesso l’uso di un genere prevale sull’altro. Da “Andrea” a “Celeste” ecco quali sono i nomi unisex italiani e stranieri.
A cura di Niccolò De Rosa
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Nomi unisex

In Italia sono pochi, ma alcuni sono davvero molto diffusi. Stiamo parlando dei nomi ambigeneri – più comunemente conosciuti come nomi Unisex – ossia tutti quei nomi propri che possono essere utilizzati sia al maschile che al femminile.

Il più famoso esponente di questa esclusiva categoria è senza dubbio "Andrea", un nome molto popolare anche all'estero e che in Italia è sempre molto apprezzato dai neo-genitori. L'Istat lo indica come il decimo nome più scelto nel 2022, con 3.604 bimbi registrati.

Quali sono i nomi unisex italiani

Oltre ad "Andrea", esistono anche altri esempi che però spesso sono unisex all'insaputa di molti, visto che nella grande maggioranza dei casi si tende a favorire l'utilizzo di un genere rispetto all'altro.

  • Celeste: spesso il nome è declinato al femminile, eppure esiste anche l'accezione maschile, come nel caso di San Celeste, un vescovo francese del III secolo. Secondo i dati Istat, nel 2022 sono stati 8 i bimbi maschi chiamati così.
  • Diamante: anche "Diamante" è molto più comune tra le femmine. L'origine del nome è greca e proviene dal termine adamas, "indistruttibile", proprio come la preziosa gemma.
  • Elia: qui invece è più diffusa la versiome maschile. Il significato del nome, di origine ebraica, è "Yahweh è il mio Dio".
  • Fiore: al maschile è più comune nelle sue varianti "Fiorello" o "Fiorino", tuttavia nei secoli "Fiore" veniva usato anche per gli uomini, soprattutto in Toscana
  • Maria: questo nome nome comune al maschile compare spesso nei secondi nomi – come Filippo Maria, Andrea Maria o Paolo Maria – e nei nomi composti, come Gianmaria.

I nomi per bambini unisex stranieri

Grazie al loro respiro internazionale, i nomi unisex stranieri sono spesso più comuni dei loro omologhi "nostrani".

Il nome "Morgan", presente anche in Italia con la sola accezione maschile, è ad esempio molto diffuso negli Stati Uniti come nome femminile. Gli appassionati del mondo Marvel avranno subito pensato a Morgan Stark, la figlia di Tony Stark, alias, il leggendario Iron-Man.

Un caso simile anche per i vari "Noah", "Alex", "Charlie" e "Sasha", tutti nomi che da noi vengono identificati come tipicamente maschili ma che in realtà vengono ampiamente usati anche al femminile.

Da Storm a Kai, i nomi gender neutral

Alla categoria dei nomi unisex, negli ultimi anni si sono affiancati – soprattutto negli Stati Uniti – anche un gruppo di nomi nati fin dall'inizio senza un genere d'appartenenza, spesso richiamanti a fenomeni naturali che in inglese vengono declinati con il genere "neutro" (che in italiano non esiste).

Nomi come "Storm" ("tempesta"), "Blue" o "Kai" ("mare" per i nativi delle Hawaii) sono un esempio di questa tipologia di nomi particolarmente inclusivi.

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