“Niente foto o video sui social per annunciare la nascita di un figlio”: il pediatra spiega perché
Condividere la nascita di un bambino sui social è diventato un gesto quasi automatico per molti genitori. Una foto tenera, il nome, la data di nascita e magari il luogo del parto vengono spesso pubblicati per informare amici e parenti della lieta notizia. Tuttavia, il pediatra australiano, il dottor Golly mette in guardia mamme e papà contro da un'abitudine che potrebbe nascondere rischi legati alla privacy e alla sicurezza dei bambini.
La condivisione online non è mai a rischio zero
Come spiegato dal pediatra in un recente articolo comparso sul sito Kidspot, l'uso dei social media per annunciare la nascita di un figlio implica un'inconsapevole "fuga di dati" che nelle mani sbagliate potrebbe portare a conseguenze inquietanti.
Informazioni come il nome completo, la data di nascita e perfino il luogo dove è avvenuto il parto, se condivise su account pubblici (ossia dove chiunque può vedere ciò che viene postato), possono essere facilmente utilizzate da malintenzionati per ottenere un profilo dettagliato del neonato, aumentando i rischi di furti d'identità o future minacce di stalking.
Perché la privacy è così importante?
Golly sottolinea che una semplice foto accompagnata da dettagli personali può essere sfruttata da hacker o truffatori per creare documenti falsi o accedere a dati sensibili, mettendo a rischio la privacy del bambino. Anche dettagli apparentemente innocui, come la posizione dell'ospedale o la zona di residenza, possono fornire indizi utili per chi ha cattive intenzioni.
L'intento del pediatra però, non è quello di creare allarmismi, ma di invitare i genitori a riflettere sulle loro abitudini digitali. Il mondo del web e dei social è infatti in continua evoluzione e che, con esso, anche le abitudini di condivisione delle persone, soprattutto se genitori, devono evolvere e adattarsi alle nuove regole del gioco. Se in passato i dati dei neonati venivano pubblicati su manifesti o, al massimo nei trafiletti giornali locali, spiega Golly, oggi la situazione è diversa e le informazioni condivise online hanno una portata potenzialmente globale che le rende facilmente accessibili da chiunque.
"Genitori, prendete le dovute precauzioni"
Per limitare i rischi, Golly suggerisce di stabilire in anticipo alcune regole di condivisione digitale tra i genitori: "È importante parlare apertamente e onestamente dei limiti e delle regole digitali che si desidera stabilire per quanto riguarda l'identità digitale di tuo figlio e la sua esposizione come coppia, prima che nasca", scrive il medico.
Per quanto riguarda l'aspetto pratico, invece, un buon accorgimento è quello di rivedere le impostazioni di privacy dei propri account social e limitare l'accesso alle foto dei bambini solo a familiari e amici fidati. Inoltre, è consigliabile fare una cernita dei follower o degli amici sui vari social prima della nascita del bambino, per garantire una maggiore sicurezza.
Golly ricorda anche che, una volta stabilite le regole, è fondamentale informare amici e familiari delle decisioni prese. Molti parenti, infatti, potrebbero essere tentati di condividere immagini o informazioni senza sapere quali limiti siano stati fissati dai genitori. Con una comunicazione chiara e preventiva, si possono evitare spiacevoli sorprese e far sì che dati sensibili non finiscano online in modo incontrollato.