“Mio padre aveva ragione sui tatuaggi”: l’ammissione di una figlia sui saggi consigli dei genitori

A volte, ci vuole un po' di tempo – e magari anche un po’ di dolore – per rendersi conto che certi consigli ricevuti dai genitori erano più saggi di quanto sembrassero. È ciò che ha scoperto Emily McMahon, 27 anni, dopo aver deciso di rimuovere un tatuaggio fatto sei anni prima. Un gesto che ha acceso il dibattito sui social e riportato sotto i riflettori una dinamica familiare senza tempo: quella tra genitori, previdenti ma spesso inascoltati, e i loro figli, naturalmente testardi e ostinati almeno fino al momento in cui si arriva a pentirsi di non aver dato il giusto peso ai consigli di mamma e papà.
Un tatuaggio per amore della musica
Nel 2018, Emily, allora 21enne e appassionata di musica, decise di imprimere sulla pelle la copertina dell’album Watching Movies with the Sound Off di Mac Miller, celebre rapper statunitense morto nel 2018 per un'overdose causata da un mix di droghe e alcol. "Era, e in realtà lo è ancora, uno dei miei album preferiti", ha raccontato alla rivista Newsweek. Non era il suo primo tatuaggio, ma con il tempo aveva iniziato a non sentirlo più suo: "Non rispecchiava più chi ero e non mi piaceva dove lo avevo fatto".
Quel "te l’avevo detto" che fa più male del laser
Quando Emily aveva mostrato il tatuaggio a suo padre, lui non si era arrabbiato più di tanto. Si era limitato a dirle: "Non serve che mi arrabbi. Hai due opzioni: o lo odierai e te lo terrai a vita, oppure lo odierai e dovrai toglierlo, che è l’esperienza più dolorosa in assoluto. In ogni caso, perdi". All’epoca Emily aveva risposto con convinzione che avrebbe amato quel tatuaggio per sempre. Oggi però, a distanza di sei anni, le cose sono cambiate e il monito del genitore è diventato dannatamente reale. "Indovinate cosa sto facendo a 27 anni? Lo sto rimuovendo E sì, è davvero l’esperienza più dolorosa", ha raccontato la ragazza nel video postato sui social. "Quindi immagino che i papà abbiano sempre ragione".
Tra rimpianti e ricordi, il dibattito si accende sui social
Il racconto condiviso su TikTok ha superato i 3,5 milioni di visualizzazioni, accendendo un’ondata di commenti, tra cui molti di genitori che hanno colto la palla al balzo. "Ho detto a mia figlia che le avrei dato 1000 dollari se avesse aspettato fino ai 25 anni per farsi un tatuaggio. Abbiamo firmato un accordo", ha scritto un utente. C’è anche chi si è riconosciuto nel pentimento, con tanto di scuse tardive ai saggi genitori: "Rimpiango tutti i miei tatuaggi. Mia madre aveva ragione".
Emily, nel frattempo, continuerà il doloroso processo di rimozione, consapevole del fatto che tatuarsi non è solo un atto estetico, ma una scelta che va ponderata. "Mio padre non ha mai sbagliato un consiglio", ha ammesso. E sebbene il laser bruci, quello che resta è una consapevolezza: a volte, i genitori ci vedono più lungo di quanto siamo disposti ad ammettere.