“Mio figlio piange ogni volta che ascolta la ninna nanna”: come fanno alcune canzoni ad emozionare i neonati
“Mamma mi canti la canzone del sole” così inizia la richiesta di un bimbo statunitense che già con il magone e gli occhi lucidi chiede alla sua mamma di intonare per lui la sua ninna nanna preferita.
La mamma, Jillian James, ha deciso di condividere in un video divenuto virale su TikTok la reazione del piccolo ogni volta che lei inizia a cantargli “You are my sunshine”. Alcuni musicologi hanno spiegato perché esistono canzoni che sono in grado di farci emozionare fin da bambini.
Il video commovente del bimbo che ascolta la sua ninna nanna preferita
Jillian James ha il suo bimbo tra le braccia, lo coccola, lo bacia e lui le chiede di cantargli la sua ninna nanna preferita “You Are my sunshine”. A quel punto la mamma gli chiede se ne è proprio sicuro, lui risponde di sì e lei lo incalza dicendo che non vuole farlo piangere.
Il bimbo, a dire della mamma scoppia in lacrime ogni volta che lei intona la canzone e anche in questo caso non appena lei inzia il ritornello lui scoppia in pianto. “Io non voglio farti piangere perché ti voglio bene, sono la tua mamma, voglio vederti sorridere”, dice lei cercando di consolarlo.
Perché alcune canzoni toccano le corde dei bambini?
Il bimbo in questione è davvero piccolo, come è possibile che si emozioni al pari degli adulti, ascoltando la sua mamma cantare? La professoressa di musicoterapia Kathleen Howland, che insegna al Berklee College di musica, ha spiegato alle pagine di Parents che la reazione del bimbo non è un caso isolato, anzi è comune che i bimbi ascoltando una melodia triste, per molteplici motivi, scoppino in pianto.
“Il bimbo probabilmente era un po’ triste già prima dell’ascolto e proprio per questo potrebbe chiedere alla mamma di cantargli una canzone triste, che rispecchi il suo stato d’animo”.
Secondo la docente, infatti, è tipico di bambini e adulti volere che le proprie emozioni si intreccino a quelle che una musica produce in loro, così facendo quella canzone stimolerà per sempre un senso di tristezza, che sarà per loro di conforto.
“Questa canzone in particolare racconta una storia triste, ma è improbabile che il bimbo colga già il significato delle sue parole, il bimbo la percepirà triste perché molto lenta e vorrà ascoltarla proprio per sentire il suo carico emotivo alleviato”.
A sottolineare l’importanza dell’esperienza che il bimbo sta facendo più che la canzone scelta in sé è una docente di musicoterapia dell’Università dell’Ohio, Jessica Fletcher, che alle pagine di Parents spiega: “Non esistono canzoni che scientificamente causano danni o modificano lo stato emotivo rendendo tristi o felici, ma esistono situazioni familiari, canzoni della tradizione che associati a ricordi di infanzia possono farci sentire così”.
Infatti secondo la docente la canzone di per sé è allegra ma il bambino la associa ad un ritmo lento e a una situazione in cui può abbandonarsi alla tristezza. Il tutto è importantissimo e la mamma non deve in alcun modo preoccuparsi per le lacrime del bambino: "Il piccolo impara a autoregolare le proprie emozioni attraverso la musica, oggi lo fa con una ninna nanna, da grande lo farà con la musica che desidera nelle orecchie, che lo aiuterà a non sentirsi solo”.