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“Mio figlio dice le parolacce”: ecco le possibili cause e come intervenire

I bimbi a volte dicono le parolacce, anche se provengono da una famiglia che le utilizza il meno possibile, ecco come intervenire per fare in modo che i bambini capiscano perché certe parole non si devono utilizzare.
A cura di Sophia Crotti
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I bambini a volte dicono le parolacce, perché le hanno sentite ripetere da un compagno di classe, perché cercano l’attenzione degli adulti o perché non ne conoscono davvero il significato.

Uno studio realizzato nel 2018 dall'Università di Harvard, addirittura ha stimato che attorno agli 8 anni i piccoli conoscano alla perfezione almeno 54 parolacce o insulti.

La psicoterapeuta Amy Morin, ha spiegato alle pagine di Parents, come poter contrastare questo fenomeno, individuandone anche le possibili cause.

Perché i bambini dicono le parolacce

La dottoressa ha individuato alcuni motivi per i quali i bimbi potrebbero utilizzare un linguaggio scurrile, di cui spesso neanche conoscono il vero significato, invitando i genitori a ragionare sul tema, prima di rimproverare i propri figli:

  • Il peso delle parolacce in famiglia: talvolta i genitori utilizzano il turpiloquio in maniera inconsapevole, abituati a farlo fuori dalle mura di casa. Le parolacce per loro possono diventare semplici intercalare, che dunque i figli ripetono con frequenza. Anche se in famiglia non si da troppo peso alle parolacce, è bene insegnare ai bambini che queste parole possono essere offensive.
  • Le ragioni dei bambini: è importante chiedere al bimbo perché ha utilizzato quella brutta parola, magari ha solo ripetuto ciò che ha sentito in classe, ben diverso da imprecare contro un compagno, un insegnante o il proprio genitore. La psicoterapeuta in ogni caso invita i genitori a domandare in maniera empatica e non giudicante il perché dell’azione del bimbo.
  • Gestire la propria rabbia: i bambini imparano per imitazione dei propri genitori, se si reagisce alla loro rabbia con parole aggressive i bimbi andranno in confusione e non capiranno il vero significato delle parolacce. La psicoterapeuta suggerisce anche di evitare frasi del tipo “Sono brutte parole che possono dire solo gli adulti”.
  • I bimbi cercano attenzioni: alcuni piccoli potrebbero dire le parolacce proprio mossi dal desiderio di ricevere attenzione dagli adulti. Se ripetono il comportamento, dopo aver spiegato che non possono farlo, si può anche cercare di ignorarli per evitare che continuino a cercare attenzioni in quel modo.

Cosa fare per insegnare ai bambini a non dire le parolacce

Secondo la psicoterapeuta la prima cosa da fare è spiegare ai bimbi perché non si possono dire le parolacce, dicendo che certe parole fanno davvero male a chi le riceve anche se le intenzioni di chi le utilizza non sono terribili.

Poi è importante dare ai bimbi delle regole chiare. Se si sa già in anticipo che i piccoli faranno fatica a rispettarle è importante premiarli quando invece presi dalla rabbia scelgono di utilizzare altre parole.

In ultimo la psicoterapeuta invita genitori e adulti ad essere coerenti, se rimproverano i bimbi per l'utilizzo di un linguaggio scurrile, poi non devono utilizzarlo a loro volta.

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