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Minimalisti contro accumulatori: il video di una mamma scatena il dibattito sulle differenze generazionali

Una mamma millennial ha raccontato su TikTok l’arrivo dei genitori boomer mentre scaricavano sul vialetto di casa buste piene di abiti dismessi, vecchi giocattoli e cianfrusaglie varie. Il video, diventato virale ha immediatamente innescato un’accesa discussione sul valore della memoria e le dinamiche familiari tra membri di generazioni differenti.
A cura di Niccolò De Rosa
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Minimalisti contro accumulatori: il video di una mamma scatena il dibattito sulle differenze generazionali

I millenial stanno notando da qualche tempo una tendenza sempre più comune tra le persone appartenenti alle precedenti generazioni: i genitori arrivano per una visita e, prima ancora dei saluti, cominciano a scaricare dal bagagliaio scatoloni e buste piene di vestiti, giocattoli, ricordi d’infanzia e improbabili cimeli salvati nel tempo. Una "tradizione generazionale", come la definisce qualcuno, che ha scatenato un acceso e ironico dibattito sui social.

La miccia è partita da un video TikTok pubblicato da Rose Grady, 34 anni, mamma millennial dell’Ohio centrale, che ha ripreso i suoi genitori boomer mentre scaricavano dalla macchina quelli che lei stessa ha definito "tre carichi completi di tesori" da portare in casa sua". Il video, diventato virale con oltre tre milioni di visualizzazioni, mostra Rose che osserva la scena dalla finestra con un misto di rassegnazione e affetto. "Ogni volta che ci vengono a trovare, è così. È come un piccolo trasloco", ha raccontato alla rivista Newsweek.

Il valore (e il peso) della memoria

Dentro quelle buste si trovano i resti affettuosi di un passato condiviso: vestitini d’infanzia, disegni scoloriti, pupazzi, ma anche vecchie foto e perfino bomboniere reduci da nozze di amici e parenti. "Mia madre ha conservato bauli pieni dei miei vestiti da bambina. Alcuni sono bellissimi e mi piace farli indossare a mia figlia. Ma ci sono anche cose davvero eccessive" ha raccontato Rose, citando come esempio una cesta intera di bacchette da fata che erano state utilizzate durante il matrimonio di alcuni vicini di casa.

Tra affetto e invasione: il dilemma del minimalismo

Molti millennials, come Rose, si ritrovano così a metà tra due tendenze: da un lato l’amore per il vintage e la cultura del riuso, tipico delle generazioni precedenti, dall’altro il desiderio di mantenere una casa ordinata, funzionale e possibilmente minimalista. "C’è un equilibrio da trovare tra il valore sentimentale e l’invasione di oggetti non richiesti. Alcuni regali sono belli, ma altri sono semplicemente troppi" ha spiegato. E stando alle reazioni scatenate dal suo post, il tema è molto sentito da tantissimi figli degli anni '90 e 2000.

Il video ha infatti aperto un fiume di racconti simili nei commenti. C’è chi ha ricevuto scatoloni di vestiti da neonato ormai ammuffiti o risme intere di fotografie di abiti da sposa stampanti in formato A4 e chi invece ha ricordato inasepettai – e indesiderati – pacchi regalo contenti ogni sorta di genere alimentare puntualmente scaduto da anni.

Non è solo roba: è amore (con dosaggio variabile)

Colpita da alcuni commenti di utenti più anziani che hanno salutato con un po' di malinconia tali abitudini ammantate di nostalgia e desiderio di tramandare i bei momenti del passato con figli e nipoti, Rose ha voluto chiarire che l’intento del suo filmato non era deridere i genitori, ma piuttosto rappresentare una dinamica familiare con affetto e ironia. "Ci fanno piacere alcuni oggetti pieni di memoria, ma preferiremmo una selezione ragionata. Un paio di disegni delle elementari sì. Una vaschetta con tutti i denti da latte, magari no", ha detto con il sorriso.

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