“Mandare i figli all’asilo non ci rende genitori peggiori” lo sfogo della mamma contro i pregiudizi
Asili e scuole per l'infanzia sono ormai considerati servizi essenziali per la comunità. Anzi, quando si parla di inverno demografico e crisi delle nascite, una delle cause su cui gli esperti puntano il dito è spesso proprio la mancanza di strutture adatte ad accogliere i bimbi fin dai primi anni per permettere ai genitori lavoratori di conciliare al meglio gli impegni lavorativi con i compiti di cura.
Eppure, ancora oggi qualcuno ritiene che mandare i bimbi al nido sia una scelta poco auspicabile, poiché spetta ai genitori crescere i propri figli e non a degli estranei.
Una madre agguerrita ha però deciso di prendere posizione contro questo stigma, ribadendo che ogni famiglia deve fare ciò che è meglio per sé senza essere criticata.
La narrazione negativa del nido
Veronica, una mamma social, ha recentemente espresso la propria frustrazione in un video su TikTok, sottolineando come molti genitori si vantino del fatto di non dover mandare i figli al nido, come se fosse una scelta obbligata solo per chi non può farne a meno.
La donna ha quindi criticato apertamente questa mentalità, spesso accompagnata dalla convinzione che mandare i bambini al nido significhi non “crescerli” adeguatamente.
"Odio il racconto secondo cui se mandi i tuoi figli all'asilo, non li stai crescendo" ha tuonato, sottolineando come alcuni suoi conoscenti abbiano più volte fatto passare il fatto di non mandare i figli al nido come un premio conquistato grazie all'ottenimento di uno status sociale privilegiato.
"La gente dice: ‘Oh, sai, abbiamo fatto dei sacrifici, mia figlia si divertiva alle uscite in piscina al nido, ma ora andiamo insieme al parco acquatico e sta molto meglio".
Il nido non è un’alternativa alla genitorialità
Nel video, Veronica ha parlato con trasporto della scelta di mandare la propria figlia al nido, affermando che la bambina adora le attività che vi si svolgono e che, anzi, molto spesso si diverte così tanto da non voler andare via.
Non solo, a contatto con altri bimbi e gli insegnanti, il tempo passato fuori casa permette alla piccola di apprendere tante cose nuove ogni giorno.
"Mia figlia è così intelligente perché le insegnano tante cose al nido", ha raccontato, sottolineando come il tempo trascorso al nido non diminuisca né svaluti in alcun modo il ruolo del genitore: "Anzi, lo arricchisce".
Un sostegno per i genitori
Molti utenti hanno espresso il loro appoggio a Veronica, affermando come il nido rappresenti un’estensione della comunità che aiuta i bambini a crescere.
Secondo molti utenti, infatti, frequentare il nido non compromette il legame genitore-figlio, ma contribuisce allo sviluppo sociale e all’autonomia dei piccoli.
Qualcuno ha anche rispolverato il noto proverbio africano secondo il quale "per crescere un bambino ci vuole un villaggio intero", evidenziando come le scuole per l'infanzia rappresentino un'importante palestra per le prime esperienze e le prime relazioni sociali dei bambini.