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Avere un figlio mancino, l’esperta spiega le cose da non fare per non creare traumi: “Non è un difetto da correggere”

La neuropsichiatra del Policlinico di Milano spiega a Fanpage.it cosa significa essere mancini e perché è inutile provare a educare i bambini a usare la mano destra: “C’è il rischio che i bimbi si sentano sbagliati”
Intervista a Antonella Costantino
Direttore di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza del Policlinico di Milano
A cura di Niccolò De Rosa
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bambini-mancini

Nonostante oggi il mancinismo sia considerato una semplice differenza di abitudine personale, in passato chi utilizzava prevalentemente la mano sinistra per compiere attività quotidiane, come scrivere, mangiare o utilizzare strumenti era spesso oggetto di pregiudizi e discriminazioni.

Fino a pochi decenni fa, ad esempio, nelle scuole europee i bambini mancini venivano corretti e obbligati a usare la mano destra per scrivere e disegnare.

"Un tempo si scriveva con pennino e inchiostro e usare la sinistra spesso comportava macchie e sbavature" spiega a Fanpage.it Antonella Costantino, Direttore di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza del Policlinico di Milano. Una costrizione che non di rado comportava difficoltà di apprendimento, disagio psicologico e problemi di coordinazione.

Antonella Costantino

Professoressa, per quale motivo alcuni bambini sono mancini?

Gli studi ci dicono che, come spesso accade, si tratta di un complesso concerto di componenti genetiche a ambientali. Anche se la predisposizione specifica mantiene un peso rivelante, abitudini o comportamenti durante la crescita possono influire sulla preponderanza dalla destra o della sinistra. Oggi, ad esempio, vediamo molto più mancinismo proprio perché è caduto l'obbligo a non usare la mano sinistra.

Come e a che età si scopre il mancinismo?

Tendenzialmente si inizia a vedere molto presto, quando iniziano a manipolare gli oggetti o a fare i primi scarabocchi. Certo, nei primissimi anni c'è ancora una fase in cui si utilizzano entrambe le manine, tuttavia un osservatore attento può già notare una certa preferenza. Intorno ai cinque/sei anni poi la predominanza appare molto evidente.

Bambino mancino

Ci sono differenze di funzionamento a livello neurologico tra mancini e destrorsi?

Se si tratta di semplice mancinismo non vi sono differenze. Ci sono poi i casi di destrorsi o mancini obbligati ad esserlo a causa di alcuni danni cerebrali, ma questo è un altro conto.

Perché è meglio non costringere un mancino a usare la destra?

L'utilizzo di una mano differente da quella cui è naturalmente predisposto comporta molta più fatica per l'apprendimento delle attività basilari per il nostro quotidiano, inclusa la scrittura, nonché un funzionamento meno fluido, più "artificiale". Senza parlare poi degli altri aspetti psicologici: un bambino che viene corretto percepisce il messaggio di essere sbagliato, di dover cambiare una parte di sé stesso. È una forzatura del tutto evitabile.

Ci sono degli accorgimenti da adottare se un genitore si accorge del mancinismo del figlio?

Il mondo è effettivamente strutturato per prediligere i destri, tuttavia, almeno da bambini, non è necessario assecondare la predisposizione alla sinistra con oggetti specifici o differenti strategie educative. L'importante è lasciare spazio ai piccoli per poter sperimentare con entrambe le mani (e anche i piedi) e fare in modo che trovino il funzionamento che risulta loro più congeniale.

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