Mamma rivela i suoi trucchi per distinguere i tre gemelli: “Puntini e album di foto personalizzati”
Quando l'americana Julia Platsman scoprì di aspettare tre gemelli omozigoti (quindi identici), la prima domanda che le balenò in mente – oltre a ciò che l'aspettava al momento del parto – fu un dubbio molto comune tra i genitori di gemelli: come avrebbe fatto a distinguerli?
A Julia però non p mai mancata l'inventiva e come rivelato in un recente video postato sui social, la donna ha messo a punto alcune strategie molto efficaci per evitare confusioni e costruire ricordi "personalizzati" fin dai primissimi anni di vita.
Il trucco dei puntini
Come la stessa Julia ha spiegato sui social, nei primi mesi di vita i suoi gemellini erano talmente uguali che era praticamente impossibile capire chi fosse chi. Così, Julia e il suo compagno hanno iniziato a "segnare" i piedini dei figli così da non fare più confusione e abituarsi ad associare le sottili differenze somatiche a ciascun pargolo: un puntino sulla pianta del primo, due puntini sul piedino del secondo e nessun puntino sul terzo.
I neonati venivano inoltre disposti sempre nello stesso ordine di nascita, partendo dal figlio nato per primo (si fa per dire).
L'organizzazione degli album di ricordi
Il metodo dei puntini si è rivelato molto utile per aiutare mamma e papà a interiorizzare i piccoli tratti distintivi di ogni gemellino, tuttavia dopo i primi mesi "di allenamento" Julia si accorse di un'ulteriore questione. Guardando le varie foto che aveva scattato ai suoi piccoli, la donna si rese conto di non essere in grado di capire a quali volti corrispondesse ciascun figlio, anche perché, in molte immagini, i puntini "rivelatori" non erano visibili.
Per ovviare al problema, i due genitori hanno cominciato a creare su PC e smartphone cartelle fotografiche individuali per ciascun bambino, aggiungendo anche apposite didascalie per tutte quelle fotografie in cui i fratelli venivano immortalati insieme. Secondo Julia questo metodo organizzativo si è rivelato fondamentale per riconoscere con certezza i "trigemini" nelle immagini e far sì che, tra qualche anno, ciascun figlio avrà uno "storico" fotografico e di ricordi personalizzato.
Oggi ogni gemello è inconfondibile
Con il passare del tempo, queste soluzioni pratiche sono diventate superflue. Julia ha infatti raccontato come ogni bambino abbia ormai sviluppato una personalità unica e riconoscibile, rendendo impossibile qualsiasi scambio di identità. C'è chi è più giocherellone e chi più riflessivo, chi è più socievole e chi invece preferisce stare un po' da solo, dedicandosi al gioco creativo.
Il video, postato da Julia su TikTok, ha attirato centinaia di commenti da parte di utenti entusiasti che hanno mostrato curiosità per la storia dei tre gemelli. "Possono sembrare identici, ma la loro anima è differente", è stato uno dei commenti più apprezzati dalla community.