Mamma mostra gli effetti della lettura sui bimbi piccoli: “Dopo un anno preferisce i libri agli schermi”
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Sempre più genitori si interrogano sull’impatto della tecnologia nello sviluppo dei bambini, e una giovane madre della Generazione Z ha deciso di affrontare la questione in modo radicale. La ventiseienne Klaudia Manska ha infatti scelto di eliminare del tutto il tempo davanti agli schermi per la figlia Sophia nei primi due anni di vita, sostituendolo con la lettura. I risultati della sua esperienza, recentemente condivisi su Instagram, sembrano dimostrare come le buone abitudini adottate fin dai primi mesi di vita possano influenzare i comportamenti e le passioni dei più piccoli durante la crescita.
Una scelta controcorrente
Nel video virale pubblicato su Instagram, la piccola Sophia, di appena 14 mesi, appare assorta nei suoi libri, sfogliandoli e leggendoli a modo suo, tra balbettii e versi infantili, e soffermandosi sulle figure e il contatto tattile con le pagine di cartone. "A 6 mesi, la lasciammo nella culla con un libro per qualche minuto, guardandola sul baby monitor" ha raccontato Klaudia nella didascalia del post. "È diventata un'abitudine: ha iniziato a "leggere" prima di ogni pisolino. Durante la crescita, cresceva anche la sua curiosità e il suo amore per i libri".
Ora Klaudia e suo marito cercano di dedicare alla lettura con la piccola almeno 10-15 minuti al giorno, lasciando che la bimba si porti dietro i suoi libri anche durante le passeggiate o le uscite in famiglia. Il risultato? "Ora passa 20-40 minuti a leggere da sola prima di un pisolino, spesso scegliendo libri invece che giocattoli".
Una passione che si alimenta con il tempo
Intervistata dal sito di Newsweek, Klaudia si è mostrata molto compiaciuta per il rapporto sviluppato dalla figlia nei confronti della lettura ("un piccola topo di biblioteca"), soprattutto perché questa passione sembra tenerla lontana da quegli schermi e dispositivi elettronici che ormai occupano gran parte del tempo anche dei giovanissimi. La madre ha anche raccontato che la bambina spesso si diverte a imitare i versi degli animali quando li vede raffigurati nei suoi libri preferiti. Inoltre, ogni tanto si affeziona a un titolo specifico, costringendo la madre a leggerlo ripetutamente per giorni interi.
I benefici della lettura precoce
Manska ha spiegato che l'introduzione precoce dei libri ha avuto molteplici benefici: ha stimolato la curiosità della bambina, rafforzato la sua autonomia e favorito l’apprendimento del rapporto causa-effetto grazie ai libri interattivi. Secondo la giovane madre, la lettura è infatti uno strumento potentissimo, spesso sottovalutato, che aiuta i bambini a scoprire il mondo in modo attivo e coinvolgente.