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Mamma fa la doccia insieme alle figlie per farle scoprirle il corpo umano: sui social è polemica

La donna ha raccontato su Instagram di sfruttare il momento della doccia come un’occasione di apprendimento: “È un modo naturale per insegnare le basi del corpo umano”. I social si dividono tra favorevoli e contrari.
A cura di Niccolò De Rosa
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Immagine di repertorio
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Una madre australiana ha sollevato un acceso dibattito online dopo aver rivelato di fare ancora la doccia con i suoi figli. La motivazione alla base della sua scelta è la volontà di "normalizzare i corpi di tutti i giorni" e, secondo lei, risparmiare tempo e acqua.  Questa scelta, condivisa sui social, ha suscitato reazioni contrastanti tra i genitori, scatenando un acceso confronto sul concetto di educazione e sui confini della privacy.

Educazione alla biologia sotto la doccia

Bronte Towns è una madre di quattro figli che, come riporta il quotidiano britannico The Mirror, è diventata oggetto di grandi attenzioni social quando ha spiegato di considerare il momento della doccia un’opportunità educativa.

La donna ha infatti raccontato di essere solita lavarsi insieme alle due figlie, rispettivamente di quattro e sette anni d'età, approfittando dell'occasione per trasmettere alle piccine sia le basi della cura per l'igiene personale, sia l'ABC del corpo umano femminile. "È un modo naturale per insegnare loro la biologia. Li aiuta ad avere una sana comprensione delle diverse funzioni corporee e ad apprezzare il proprio corpo" ha spiegato Bronte sulla sua pagina Instagram, sottolineando come questa condivisione abbia anche il duplice vantaggio di far risparmiare tempo e acqua calda.

Dialogo aperto su corpi e confini

Secondo Bronte, simili i momenti in bagno facilitano discorsi sinceri e privi di malizia su argomenti come le varie parti anatomiche, la crescita dei peli corporei, le fluttuazioni di peso o le smagliature, rendendo naturali e non stigmatizzati temi spesso considerati scomodi.

Immagine di repertorio
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"In questa situazione emergono domande fantastiche, spontanee e necessarie per i bambini, per crescere e imparare. Invece di vedere solo le versioni rifinite, vedono la normalità", ha spiegato la donna, convinta che sottoporre le proprie bimbe a un rapporto sereno con la propria nudità possa aiutarle durante la crescita e i futuri cambiamenti che essa comporterà.

Le reazioni online: tra critiche e sostegno

Nonostante le buone intenzioni di Bronte, le critiche non sono mancate. Molti genitori hanno espresso perplessità, ritenendo che la doccia non sia il contesto adatto per affrontare certi argomenti e che i bambini potrebbero essere esposti a situazioni imbarazzanti o inappropriate. Alcuni commentatori hanno raccontato di avere vissuto esperienze simili in famiglia e di sentirsi ancora a disagio. Altri hanno invece accusato Bronte di spingersi "troppo oltre" e di non rispettare la privacy dei bambini.

Bronte, tuttavia, non è l'unica madre a condividere momenti di intimità con i figli. Diverse donne hanno sostenuto la sua posizione, raccontando come esperienze simili abbiano contribuito a creare una relazione positiva con il proprio corpo. Un'utente madre ha ad esempio evidenziato  come vedere la normalità dei corpi femminili, comprese le imperfezioni come la cellulite e le smagliature, l’abbia aiutata a sentirsi più a suo agio durante l’adolescenza. Questo supporto ha aperto un ulteriore dibattito sui benefici e i rischi di un’educazione più diretta e meno filtrata.

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