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Mamma distribuisce dolcetti in aereo per scusarsi in anticipo per il pianto del neonato: “Grazie per la pazienza”

Il curioso episodio è stata raccontato sui social da un passeggero che si trovava vicino di posto alla donna. Il gesto ha commosso i presenti, ma ha anche suscitato una riflessione tra i commentatori del web: è davvero necessario che un genitore si giustifichi per il pianto del proprio figlio piccolo?
A cura di Niccolò De Rosa
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Affrontare un viaggio in aereo con un neonato può essere una delle esperienze più stressanti per un genitore. L'ansia di disturbare gli altri passeggeri, il timore di un improvviso pianto inconsolabile o di un imprevisto cambio pannolino nel piccolo bagno dell'aereo rendono la prospettiva del volo un vero incubo. Per questo motivo, una giovane mamma ha deciso di adottare un'iniziativa tanto semplice quanto straordinaria per rendere più piacevole il viaggio a chi si trovava vicino a lei e al suo bambino, distribuendo ai vicini di posto dei pacchetti pieni di snack per "addolcire" gli eventuali disagi che il bebè avrebbe potuto provocare.

Un regalo per scusarsi

A raccontare l'episodio è stato il travel blogger Elliot Norris, il quale si trovava a bordo dell'aereo insieme alla madre premurosa. Nel video condiviso su TikTok, Norris ha mostrato il contenuto del sacchetto – caramelle e cioccolatini – corredato da un breve messaggio. "Questo è il mio primo viaggio", recitava il retro del sacchetto. "Ho fatto un patto per comportarmi al meglio, ma non posso dare garanzie. Potrei piangere se mi spaventassi o se mi facessero male le orecchie. Qui ci sono alcuni dolcetti per rendere il tuo volo più confortevole! Grazie per la tua pazienza. Buon viaggio".

Il gesto ha immancabilmente suscitato le reazioni divertite e compiaciute degli altri passeggeri, decisamente sorpresi di un gesto tanto gentile. Lo stesso Norris si è detto commosso per l'iniziativa. "Chissà quanto tempo avrà impiegato per preparare tutte quelle bustine" ha commentato il creator.

Un gesto apprezzato, ma necessario?

Il gesto della mamma ha suscitato reazioni contrastanti. Molti utenti hanno trovato l’idea dolce e premurosa, con alcuni che hanno ammesso di essersi commossi nel vedere quanto una madre fosse attenta al benessere altrui, nonostante le proprie difficoltà. Altri, però, hanno sollevato una riflessione più profonda: è giusto che un genitore si senta in dovere di scusarsi per il pianto del proprio bambino?

Diversi commenti hanno infatti sottolineato che i bambini hanno tutto il diritto di esistere e di esprimersi, anche con il pianto, e che non dovrebbero essere i genitori a farsi carico dell’insofferenza altrui. Certo, a nessuno fa piacere trascorrere un intero volo con le urla e i lamenti di un bebè che perforano i timpani, ma ciò non significa che una madre o un padre debba sentirsi in colpa per aver esercitato il proprio diritto a viaggiare e spostarsi con la propria famiglia.

Il comportamento tenuto dai bambini in pubblico è d'altronde un tema sempre caldo nell'eterna polemica tra chi difende il diritto dei bimbi di essere tali e chi, invece, accusa di maleducazione i genitori che non pongono freno ai loro figli turbolenti, ma, almeno questa volta, le attenzioni della madre sembrano aver messo tutti d'accordo, sollevando anzi qualche interrogativo su una società che, in barba all'inclusività, spesso si mostra poco tollerante nei confronti dei più piccoli.

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