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Mai dare energy drink ai bambini: uno studio spiega perché

Secondo una ricerca americana, il numero di ragazzi che consumano energy drink sono in aumento, così come i casi di intossicazione da caffeina: “Due lattine bevuta di fila è già una dose tossica”.
A cura di Niccolò De Rosa
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Energy drink e bambini

Negli ultimi anni, l'aumento della popolarità delle bevande energetiche – i cosiddetti energy drink – tra i giovani ha sollevato preoccupazioni per i rischi associati al consumo eccessivo di caffeina.

Questo tipo di bevande sono ormai diventate comuni tra adolescenti e bambini, anche grazie alla massiva campagna pubblicitaria orchestrata dalle aziende produttrici che sono riuscite a piazzare i loro prodotti in molti settori dell'intrattenimento, dallo sport alle live degli streamer, seguitissime dai più giovani.

Un nuovo rapporto rivela però che il problema potrebbe essere più diffuso di quanto si pensasse. Secondo i dati del 2023 forniti dall'America’s Poison Centers, negli Stati Uniti le chiamate ai centri antiveleni per esposizioni a bevande energetiche tra i giovani sotto i 20 anni sono aumentate del 24% rispetto all'anno precedente. Nel periodo compreso tra il 2022 e il 2023, sono stati registrati 2.694 casi di esposizione a queste bevande, molti dei quali riguardano ragazzi tra i 6 e i 12 anni.

La maggior parte di questi casi sono risultati non intenzionali, suggerendo che i bambini spesso non sono consapevoli del contenuto di caffeina nelle bevande che consumano.

Perché le bevande energetiche sono pericolose per i bambini

Sebbene non tutte le esposizioni portino a un sovradosaggio o a un avvelenamento, il numero crescente di chiamate ai centri antiveleni indica che molti ragazzi ignorano i potenziali danni delle bevande energetiche.

Energy drink

Kait Brown, direttrice clinica dell'America’s Poison Centers, ha spiegato sul sito Parents che per i più giovani può essere difficile distinguere tra bevande che contengono caffeina e quelle che non la contengono. Ciò è particolarmente pericoloso, poiché la caffeina eccessiva può provocare effetti immediati e a lungo termine sulla salute.

Secondo Brown, le bevande energetiche non dovrebbero essere consumate da bambini e adolescenti a causa dell'elevato contenuto di zucchero e caffeina, il cui consumo eccessivo è associato a conseguenze a breve termine, come l'aumento dell'ansia, l'irritabilità e i disturbi del sonno. A lungo termine, invece, l'abuso di queste bevande può comportare ripercussioni gravi, soprattutto per i più giovani, come scompensi cardiaci e problemi di stomaco.

La pericolosità della caffeina in eccesso

Maryann Amirshahi, professoressa di medicina d'emergenza alla Georgetown University, sottolinea che le bevande energetiche contengono spesso quantità di caffeina molto superiori rispetto ad altre bevande comuni, come bibite o caffè.

In alcuni casi, possono contenere fino a 10 volte la quantità di caffeina di una normale bevanda analcolica, superando di gran lunga il limite giornaliero raccomandato dalla Food and Drug Administration – l'ente americano di controllo e supervisione di alimenti e medicinali – per gli adulti, fissato a 400 milligrammi. Per i bambini, invece, non esiste una quantità sicura definita.

"Se un giovane consumasse due bevande energetiche in una sola seduta, potrebbe assumere una quantità di caffeina potenzialmente tossica" ha avvertito Amirshahi.

Inoltre, molte di queste bevande contengono anche miscele di stimolanti a base di erbe, che possono aumentare ulteriormente il rischio di tossicità quando combinate con la caffeina.

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Sintomi di sovradosaggio da caffeina

Secondo gli esperti, i sintomi di una presenza eccessiva di caffeina nell'organismo dei bambini includono perdita di appetito, nausea, vomito, battito cardiaco accelerato o palpitazioni, tremori, ansia, irritabilità e difficoltà a dormire. Inoltre, la caffeina favorisce la disidratazione, aggravando ulteriormente la condizione del giovane consumatore.

In caso di sovradosaggio grave, i sintomi possono diventare ancora più preoccupanti, portando a battiti cardiaci irregolari, convulsioni e, in casi estremi, arresto cardiaco, una condizione d'emergenza che richiede un immediato intervento medico.

Cosa possono fare i genitori

Per prevenire episodi avversi dovuti ad un consumo sregolato di da caffeina, Amirshahi sottolinea l'importanza di una comunicazione chiara tra genitori e figli. È fondamentale che i giovani siano informati sui pericoli delle bevande energetiche e sul contenuto di caffeina, spesso nascosto dietro etichette accattivanti e sapori che possono sembrare innocui.

Oltre a ciò, però, gli esperti raccomandano anche un intervento da parte di madri e padri nelle scelte di consumo, riducendo al minimo la presenza di simili bevande nella dispensa di casa. In un’epoca in cui i prodotti energetici sono facilmente accessibili e spesso pubblicizzati ai più giovani, spetta infatti ai genitori educare i propri figli sui rischi e monitorare il consumo di queste bevande.

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