Madre sceglie un nome originale per la figlia ma ora nessuno riesce a pronunciarlo: “Lo sbagliano tutti”

Scegliere il nome di un figlio è un gesto d’amore, spesso carico di significati personali e desideri di unicità. Ma cosa succede quando un nome particolare diventa motivo di incomprensione e polemiche? È quello che sta vivendo Emma Hutton, giovane madre britannica, che con il nome scelto per la sua seconda figlia ha scatenato un acceso dibattito sui social. Tra incomprensioni, ironie e critiche feroci, la sua storia solleva una riflessione più ampia sul rapporto tra originalità e "funzionalità".
Un nome scelto per distinguersi
Emma, 35 anni, vive a Sheffield, nel Regno Unito, ed è madre di due bambini. Per la sua figlia più piccola, ha voluto evitare nomi troppo comuni, optando per "Elae", la cui pronuncia – "Elei"– risulta molto complicata per gli inglesi, anche se, come la stessa Emma ha fatto notare, suona come la sigla della città di Los Angeles (LA).
"Non volevo che mia figlia avesse un nome noioso", ha spiegato in un video pubblicato su TikTok che in poco tempo ha fatto il giro del web. Tuttavia, nonostante la semplicità della pronuncia secondo Emma, in molti – medici compresi – continuano a leggere il nome in modo errato, chiamando la bambina "Ellie" o storpiandolo in altre varianti. "Persino il nostro medico di famiglia ha sbagliato, e poi mi ha guardato imbarazzato dicendo: ‘L'ho pronunciato male, vero?'" ha raccontato la madre.
Le critiche sui social
Se da un lato Emma si dice frustrata dalle continue incomprensioni, dall’altro i commenti online non sono stati teneri. Molti utenti hanno infatti criticato la scelta del nome, ritenendo la grafia fuorviante. "Se tutti sbagliano, forse il problema non sono loro", è una delle critiche più gettonate. Non sono mancate, però, voci più comprensive. Alcuni utenti hanno raccontato esperienze simili, condividendo le difficoltà legate a nomi fuori dagli schemi e i continui equivoci, soprattutto con persone più anziane e meno "aperte" al nuovo.
Nonostante le critiche, Emma ha comunque dichiarato di non essere particolarmente turbata dai commenti negativi. "È strano che degli adulti sentano il bisogno di dire cose cattive su un bambino", ha dichiarato al tabloid The Sun. "Non mi sognerei mai di scrivere a una madre dicendole che il nome di suo figlio è stupido o orribile". Emma, che lavora come estetista specializzata in unghie, ha sottolineato che l’importante, per lei, è che sua figlia cresca sentendosi speciale e amata, indipendentemente da ciò che pensano gli altri.