Madre racconta l’educazione “selvaggia” scelta per il figlio: “Non indossa mai le scarpe e cresce felcie”
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In una piccola casa nella regione del Northern Rivers, in Australia, una giovane coppia ha deciso di abbandonare la vecchia vita fatta di traffico, rumore e corse continue per permettere al proprio figlio di crescere un mondo a misura di bambino, decisamente più semplice e a stretto contatto con l'ambiente.
Tessa e Sam, questo il nome dei genitori, hanno infatti scelto di educare il loro Tulsi (che oggi ha tre anni) a stringere un forte legame con la Natura fin dai primi passi, compensando la mancanza delle comodità tipiche della città con una quotidianità più autentica e ricca di esperienze formative.
Crescere un figlio nella natura
Dopo aver lasciato la città di Adelaide, sulla costa meridionale australiana, Tessa si è trovata a ripensare il proprio stile genitoriale per crescere il proprio figlio in un ambiente più sereno, libero dal cemento, dallo smog e dalle costrizioni della città. Così, una volta stabilitisi in una casetta vicino a Nimbin, un villaggio dell'entroterra circondato da prati e foreste, Tessa e la sua famiglia hanno cominciato a calarsi in una realtà tutta nuova, scandita da ritmi più rilassati e lunghe passeggiate in mezzo al verde.
"Ogni volta che torniamo in città, mi rendo conto di quanto sia diverso il nostro stile genitoriale" ha raccontato la madre al sito australiano Kidspot, non nascondendo un certo compiacimento per il modo in cui la nuova vita immersa nella natura sta formando il piccolo Tulsi, il quale passa gran parte delle sue giornate a giocare scalzo e a esplorare i dintorni con i capelli perennemente arruffati. "A volte sembra un piccolo selvaggio ma è esattamente ciò che desideriamo per la sua infanzia".
D'altronde Tulsi non è certo una mosca bianca nel nuovo contesto in cui è stato inserito. A Nimbin tutti seguono ancora una quotidianità ben più "spartana" e agreste rispetto a quella di chi vive in città. "Nella nostra comunità, se dico alla gente che abbiamo dormito insieme fin dalla nascita o che non indossa mai scarpe, nessuno batte ciglio. È semplicemente normale".
La casa ecologica e la vita a misura d'uomo
La nuova filosofia abbracciata da Tessa e Sam per crescere il loro bimbo non riguarda però solo il gioco, l'alimentazione (il piccolo segue una dieta perlopiù vegetale) o la libertà di vagare a piedi nudi, ma anche lo stesso spazio in cui la famiglia ha scelto di vivere. La minuscola casetta costruita al limitare della boscaglia è infatti un piccolo spazio che, oltre a ridurre le spese di gestione (acqua calda, elettricità ecc…), favorisce i legami tra i vari componenti della famiglia.
All'interno di un ambiente così ridotto, infatti, la presenza degli uni per gli altri è costante, non c'è la possibilità di isolarsi in stanze separate e ogni momento è condiviso e vissuto insieme. Un aspetto che probabilmente durante l'adolescenza di Tulsi andrà rivisto, ma che per il momento viene considerato dai genitori come un immenso beneficio rispetto alle ampie abitazioni urbane, dove è facile perdersi nelle routine quotidiane.
"In alcune case si può passare un giorno intero senza quasi incrociarsi. Non era quello che volevamo" ha precisato Tessa.
Sfide e adattamenti
Certo, abitare in un’area tanto rurale comporta anche diverse sfide. La stessa Tessa ha dovuto imparare a fare cose che non avrebbe mai immaginato. "Quando ci siamo trasferiti, tendevamo ad aspettare e delegare, ma poi ci siamo resi conto che potevamo fare tutto da soli", racconta. Ora è in grado di preparare pane e pasta da zero e cucinare pasti completi con le verdure coltivate dietro casa.
Queste pratiche sono diventate così normali che spesso non ci fa nemmeno più caso. Anzi, ogni occasione è buona per aguzzare l'ingegno e trovare nuovi modi per rendere ancora più autentica ed eco friendly la loro esperienza di vita, come dimostra il bagno "compostabile" che Tessa ha recentemente sfoggiato su Instagram. "Il nostro water trasforma i rifiuti in compost prezioso invece di spedirli in discariche o sistemi idrici" ha raccontato la donna, spiegando che il prodotto del processo viene lasciato macerare per un anno per poi essere usato come concime per il loro giardino.
L’inaspettato successo online
La quotidianità frugale e wild della famiglia non ha però impedito a Tessa di crearsi un piccolo seguito sui social media. La famiglia non ha infatti detto addio a tutti i comfort della tecnologia e anche se il piccolo Tulsi viene prudentemente tenuto lontano dagli schermi (almeno per ora), Tessa e Sam amano condividere su Instagram e TikTok alcuni estratti delle loro giornate, mostrando ai propri follower la possibilità di scegliere uno stile di vita alternativo. Dopotutto, ricorda Tessa, l'importante è crescere figli sani e felici.