“Ma non gli fate un fratellino?” e altre frasi da non dire ai genitori di un figlio unico
Come suggerisce l’ultima previsione ISTAT sulla composizione delle famiglie italiane da qui al 2080, le famiglie aumenteranno ma saranno sempre più piccole, composte da un solo genitore, generalmente la madre, e un figlio unico.
I genitori di figli unici, seppur in evidente maggioranza, spesso sono ancora soggetti a frasi e affermazioni scomode, che le persone dicono con gran leggerezza, senza pensare al dolore che una frase come “Ma non diamo un fratellino a questo bimbo?” possono comportare. A parlarne alle pagine di Huffpost è stata Amy Klein, scrittrice e mamma di una sola bimba, che ha elencato le 5 frasi da non dire mai a genitori di figli unici.
“Non le fai il fratellino/la sorellina”
Il problema di questa frase è che, neanche troppo velatamente, sembra dare per scontato che la genitorialità dipenda solo dalla volontà della coppia.
Magari quel bambino o quella bambina sono stati partoriti dopo una gravidanza complicata, o dopo un parto che ha messo a repentaglio la vita della mamma o del bebè.
La coppia potrebbe non essere fertile, e una domanda così delicata potrebbe aprire immense ferite. In ultimo, ricorda Klein esistono anche i genitori che in America si chiamano OAD “One And Done”, ossia “uno e uno soltanto” che per scelta non desiderano più di un figlio e non c’è motivo di mettere in discussione la loro scelta.
Senza contare che essere genitori oggi è un lusso per pochi, le rinunce anche per crescere un solo figlio sono molte e molte coppie potrebbero decidere di non avere altri figli proprio per ragioni di tipo economico.
“Questa bimba si sentirà per sempre sola”
Sicuramente crescere con un fratello o una sorella assicurano un compagno o una compagna che per la vita sarà accanto, ma come spiega Amy Klein non è scontato che i bimbi vadano d’accordo.
Inoltre il tessuto sociale dei bambini piccoli è molto esteso, tantissimi amici a scuola e in palestra, cugini, vicini di casa. Insomma, la solitudine non è legata alla presenza o all’assenza di fratellini che scorrazzano per casa.
“Lo sanno tutti che i figli unici sono più egoisti”
Secondo Amy Klein questo luogo comune è legato al fatto che negli Stati Uniti i figli unici sono in aumento solo dagli ultimi cinquant’anni, ma se avere un fratello insegna fin dai primi giorni di vita l’importanza di condividere gli spazi, il cibo, i giocattoli, lo stesso fanno i compagni di classe e gli amici del piccolo.
Non vi sono correlazioni tra l’essere egoisti o viziati dei figli unici e il loro non avere fratelli.
“Chi si prenderà cura di te quando sarai vecchio?”
Sempre più diffusa ormai è la generazione sandwich, quella di ragazzi che diventano caregiver dei propri genitori e nel frattempo costruiscono una famiglia, di cui devono prendersi cura.
Secondo Klein però decidere di mettere al mondo un figlio, significa solamente avere le possibilità di prendersene cura, dandogli tutto il necessario in termini di affetto e risorse per la sua sopravvivenza.
Non si può mettere al mondo un figlio nella speranza che si prenda cura dei propri genitori, perché sarebbe libero di non farlo e se avesse un fratello, sarebbero liberi di non farlo entrambi.
“Ma che ne sai delle vere difficoltà di una mamma”
“Mi hanno detto che non sono una vera mamma perché ho una sola figlia” ha spiegato Klein all’Huffpost, tendenza tipica dei genitori è quella di dire a chi non ha figli o “non ne ha abbastanza” che non può capire.
Sicuramente i genitori di più figli hanno a che fare con problematiche diverse, come liti tra fratelli, incastri tra le attività dell’uno e dell’altro, ma ciò non significa che sia meno genitore chi di figlio ha scelto di averne uno soltanto, che non riscontri difficoltà ogni giorno e che non possa comprendere in alcun modo chi di figli ne ha più di uno.