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L’uso del biberon dopo il secondo anni di vita aumenta il rischio di carie ed eccesso di peso: lo dice uno studio australiano

La nuova ricerca ha rivelato che l’abitudine di addormentare bambini nutrendoli con il biberon aumenta il rischio di obesità e carie dentali. Gli esperti hanno quindi raccomandato di interrompere l’abitudine entro i 12 mesi, adottando nuove routine serali per favorire il sonno senza effetti negativi sulla salute infantile.
A cura di Niccolò De Rosa
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Quando si tratta di far addormentare un bambino piccolo, molti genitori ricorrono al biberon come strumento per calmare e favorire il sonno. Una pratica comune che però, secondo uno studio australiano, se adottata per troppo tempo potrebbe avere conseguenze negative sulla salute infantile.

La ricerca, pubblicata sull'Australian and New Zealand Journal of Public Health, ha esaminato le abitudini alimentari di oltre 700 bambini di Sydney, evidenziando un legame tra l'uso prolungato del biberon e l'aumento di peso nei primi anni di vita, oltre a un maggior rischio di carie dentali. Un legame che, secondo gli studiosi, conferma l'importanza di informare adeguatamente i genitori e supportarli nel progressivo abbandono di questa abitudine dopo che i bimbi hanno festeggiato il loro primo compleanno.

Il legame tra biberon e obesità infantile

Che l'utilizzo del biberon fosse associato a un rischio più alto di sviluppare problemi di peso non è certo una novità. In Australia , le linee guida nazionali raccomandano di abbandonare il biberon entro i 12 mesi di età, incoraggiando l'uso del bicchiere o l'allattamento al seno e anche i pediatri italiani – come ricorda l'Ospedale Bambino Gesù di Roma – consigliano di iniziare a dismettere questa abitudine già a partire dai sei mesi eliminandola del tutto dopo il compimento del secondo anno di vita del piccolo.

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Il problema principale risiede nel fatto che l'uso prolungato del biberon può portare i bambini a consumare quantitativi eccessivi di latte, aumentando il rischio di un apporto calorico superiore al necessario e predisponendo all'obesità. Ora, come ha spiegato l'autrice principale dello studio, Heilok Cheng, i risultati ottenuti da quest'ultima ricerca hanno ulteriormente dimostrato come i bambini che continuano a usare il biberon fino ai due anni vadano effettivamente incontro a maggiori probabilità di sviluppare sovrappeso tra i tre e i quattro anni.

Il rischio per la salute dentale

Un altro aspetto critico ha però riguardato la salute dentale dei bimbi avvezzi all'uso del biberon. Lo studio ha infatti evidenziato che il 30% dei bambini di due anni e il 22% dei bambini di tre anni ricevono ancora il biberon per addormentarsi, spesso con latte vaccino o formula. Questi contengono zuccheri naturali o aggiunti che favoriscono la formazione di carie, specialmente quando il biberon viene lasciato nel letto per tutta la notte. La produzione di saliva, fondamentale per proteggere i denti, diminuisce durante il sonno, aumentando il rischio di danni alla dentatura. E anche il latte materno, se assunto con il biberon durante la notte, può avere lo stesso effetto.

"Studi simili sono stati condotti all'estero", ha dichiarato la dottoressa Cheng. "In Australia  però la popolazione è diversa: l'89 percento delle persone ha accesso all'acqua fluorurata, che aiuta a proteggere i denti". Per questo, ha sottolineato l'esperta, i risultati appaiono anche più eclatanti.

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Perché i genitori continuano a usare il biberon?

Nonostante le raccomandazioni, molti genitori continuano a far addormentare i figli con il biberon. Secondo Cheng, una delle difficoltà principali è la grande quantità di informazioni contrastanti disponibili, che possono rendere difficile orientarsi sulle pratiche più salutari. Lo studio ha infatti rilevato che i bambini con madri nate all'estero presentano un rischio maggiore di carie, probabilmente a causa di una minore conoscenza dei servizi sanitari australiani e delle pratiche di prevenzione dentale.

Strategie per eliminare il biberon

Per aiutare i bambini a smettere di usare il biberon, gli autori dell'indagine hanno consigliato un approccio graduale, riducendo la quantità di latte somministrata ogni notte fino a eliminarlo completamente nel giro di una settimana. Parallelamente, rimane fondamentale introdurre nuove routine rilassanti per favorire il sonno, come la lettura di una storia o un bagno caldo. Gli specialisti hanno anche suggerito di distanziare l'ultima poppata dal momento in cui il bambino viene messo a letto, in modo che possa imparare a riaddormentarsi senza dipendere dal biberon.

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