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L’unpopular opinion della mamma anti-disordine: “Rimandare le pulizie di casa non aiuta a essere genitori”

Un medico inglese e madre di tre figli si è detta del tutto contraria all’idea che trascurare l’ordine della casa faccia bene al rapporto tra figli e genitori: “Mantenere la casa pulita è essenziale per il benessere mentale”
A cura di Niccolò De Rosa
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genitori e casa disordinata

Crescere un figlio è una sfida che assorbe molto tempo e tantissima energia, pertanto è molto frequente che anche l’adulto più ordinato e attento alla pulizia della casa, una volta diventato genitore, finisca per chiudere un occhio riguardo alle faccende domestiche, preferendo approfittare dei pochi ritagli di tempo sgombri da impegni per riposarsi o dedicarsi ad attività piacevoli con i propri piccoli.

Per la mamma inglese Tuesday Watts-Overall però, l'idea diffusa che "il disordine possa aspettare" nasconde alcune insidie per la serenità della vita in famiglia, e attraverso i social media ha espresso la propria opinione, in controtendenza rispetto alla visione comune, sull'importanza di mantenere una casa pulita e ordinata per il proprio benessere mentale.

Il caos danneggia la serenità del genitore

Come spiegato nel post pubblicato su Instagram, l'esperienza personale e professionale della Watts-Overall – che è anche un medico – l'ha portata a convincersi del fatto che un ambiente domestico caotico possa effettivamente impattare in modo negativo sul suo modo di essere madre per i suoi tre figli.

"Ho tre bambini sotto i sei anni e il disordine è assolutamente inevitabile " si legge nel suo post. "E non fraintendetemi – mi piacerebbe moltissimo poter accettare e abbracciare il disordine. Ma quando il mio ambiente esterno è caotico, la verità è che anche la mia realtà interna lo diventa, e questo può influire pesantemente su come mi rapporto con i miei figli". Il disordine infatti sembra renderla più stressata, maggiormente irritabile e meno paziente del solito.

Per Watts-Overal però non si tratta semplicemente di opinioni personali. Nel corso di un'intervento sul sito Newsweek, la donna ha infatti sottolineato come anche la ricerca scientifica tenda a supportare le sue affermazioni i merito alla necessità di non trascurare l'ordine domestico.

"Uno studio dell'Università della California, Los Angeles (UCLA), ha rilevato che le donne che descrivevano le loro case come ‘disordinate' avevano livelli di cortisolo più elevati e si sentivano più stressate durante la giornata" ha spiegato.

La dottoressa ha poi citato una ricerca pubblicata sul Personality and Social Psychology Bulletin che ha evidenziato come il disordine non solo aumenti lo stress, ma possa anche favorire l'insorgenza della depressione.

Il disordine (non) può aspettare

Secondo Watts-Overall sono molti i genitori che vivono con disagio una casa troppo caotica, ma molti tendono a sottovalutare la questione a causa di un sentimento diffuso che suggerisce d'ignorare il disordine perché "sono altre le cose importanti" quando di crescono dei bambini.

Per la donna però, la confusione visibile di una sala piena di oggetti alla rinfusa rimane un costante promemoria della disorganizzazione circostante. Un elemento molto difficile da ignorare, poiché il cervello umano "brama" l'ordine e funziona meglio quando l'ambiente intorno a noi è armonico e strutturato.

I bambini sono naturali "portatori di disordine", tuttavia l'eccesso di confusione potrebbe ripercuotersi sulla serenità familiare.

"Per me e per molte altre persone, lo sforzo necessario per ristabilire un certo livello di ordine ambientale supera di gran lunga l'angoscia che deriverebbe dal cercare di convivere mentalmente con le caratteristiche di uno spazio caotico" ha sottolineato la dottoressa, aggiungendo che tale sensazione di sopraffazione non solo influisce sul suo modo di essere madre, ma finisce per ostacolare anche la sua capacità di connettersi con i figli e di godersi la maternità.

Il confronto social

Il post di Watts-Overal ha offerto l'occasione a molti genitori di esprimere la propria opinione a proposito di un argomento sempre molto dibattuto.  Se infatti molti si sono ritrovati perfettamente nella unpopular opinion della dottoressa, altri hanno invece affermato di non essere troppo condizionati dal disordine della casa.

"Penso che sia una questione di equilibrio personale" ha commentato un'utente. "Sì, vogliamo una casa pulita e non vogliamo che i piatti si accumulino o che la spazzatura sia ovunque. Ma non vogliamo nemmeno pulire così tanto da dire sempre ‘no' agli inviti dei nostri figli a giocare o al tempo in cui potremmo prenderci cura di noi stessi".

Altri invece hanno condiviso le loro strategie per gestire lo stress e l'ansia provocati da una casa troppo confusionaria. Una madre ha scritto: "Sono nel mezzo e ho dovuto imparare a scegliere quale disordine ignorare. Per me è importante avere un piano di lavoro e una cucina ordinati. Mi sono rassegnata con il seminterrato e le stanze dei bambini, dove ormai non si vede il pavimento"

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