L’uno per cento degli europei non è figlio del padre conosciuto: la ricerca del genetista e il segreto dei Beethoven

Nella Wallace Collection di Londra c'è un quadro piuttosto famoso – Celebrating the Birth, dipinto nel 1664 dall'olandese Jan Steen – dove un padre orgoglioso presenta al resto della casa il figlio appena nato. Tra i presenti però, nessuno sembra congratularsi con l'uomo per il lieto evento. Anzi, tutti i volti sembrano reprimere a fatica un ghigno beffardo. "Tutti ridono di lui perché non è il padre", ha spiegato sulla rivista Science Maarten Larmuseau, un genetista belga dell'Università di Lovanio che di padri ignari e figli illegittimi è ormai diventato un vero esperto.
Da anni, infatti, Larmuseau studia le discrepanze tra paternità legale e biologica nelle genealogie attraverso i secoli, ripercorrendo a ritroso i lignaggi delle famiglie comparando i patrimoni genetici di avi e discendenti alla ricerca di eventuali incongruenze che, molto spesso, riservano clamorose sorprese. Un esempio su tutti? Nel corso delle sue ricerche, Larmuseau ha potuto verificare come Ludwig van Beethoven, uno dei compositori più importanti della Storia, non sia biologicamente imparentato con quelli che fino all'intervento dello studioso erano considerati i suoi discendenti viventi.
Il "cacciatore" di figli illegittimi
Larmuseau, che in un recente articolo di Science è stato definito il "detective della paternità", compie i suoi studi analizzando la frequenza della cosiddetta "paternità extra-coppia" (EPP), un termine che abbraccia tutti quei casi in cui una donna ha figli al di fuori della coppia ufficiale, escludendo ovviamente le adozioni e nascite fuori dal matrimonio con padre biologico noto.

Un lavoro certosino, basato su una precisa metodologia scientifica che incrocia gli alberi genealogici conservati negli archivi con i rilievi di DNA appartenenti a persone viventi, e che ha portato ad alcune scoperte decisamente interessanti. Contrariamente al mito secondo cui il 10% dei bambini sarebbe nato da relazioni extraconiugali, gli studi di Larmuseau hanno infatti dimostrato che in Europa, negli ultimi 500 anni, il tasso reale si aggira intorno all’1-1,5% di figli illegittimi.
Il metodo d'indagine
Forte dell'assioma secondo cui la madre è sempre certa, mentre il padre mai, per scovare i rami degli alberi genealogici che custodiscono un segreto mai confessato, Larmuseau ha spiegato di utilizzare l'analisi del cromosoma Y che negli esseri umani determina il sesso maschile. Poiché questo cromosoma si trasmette quasi invariato di padre in figlio, la comparazione dei corredi genetici permette di verificare la continuità della linea paterna. In questo modo, confrontando il DNA di discendenti viventi con quello estratto da reperti storici, come denti o capelli, il ricercatore riesce a individuare eventuali dissonanze tra i corredi genetici, scoprendo così le paternità extra-coppia nella linea familiare.

Il caso Beethoven
Studiando il DNA di discendenti viventi della famiglia Beethoven, ha confrontato il loro cromosoma Y con quello estratto da ciocche di capelli attribuite al compositore. I risultati hanno rivelato una mancata corrispondenza genetica, segno che, lungo la linea paterna, c'è stata almeno una rottura nella trasmissione ereditaria. Questo significa che Ludwig van Beethoven non condivide lo stesso lignaggio biologico con il suo (non) discendente Werner van Beethoven che da anni espone con fierezza il ritratto del compositore nel suo salotto.
L'infedeltà è un concetto culturale
Il lavoro di Larmuseau non può essere però ridotto a un semplice censimento delle "scappattele" dei nostri avi. Gli studi del ricercatore belga hanno infatti dimostrato come i tassi di bambini nati da rapporti extra-coniugali non solo possono variare in base alle condizioni economiche e sociali, ma vengono anche fortemente influenzati dal contesto culturale entro il quale avvengono.
Larmuseau si è ad esempio occupato a lungo delle tribù dei Dogon del Mali, dove le norme dettate dalla religione impongono controlli sulla sessualità analoghi a quelli praticati per secoli in Europa, e gli Himba della Namibia, dove invece vige una maggiore libertà sessuale. Se nei primi le percentuali di paternità extra coppia sono simili a quella europea (tra l'1 e il 2%), nei secondi il tasso schizza intorno al 48%. Ciò avviene perché tra gli Himba è del tutto normale che un uomo cresca un bambino come suo, pur sapendo che il padre biologico è un altro. Simili risultati possono dunque suggerire numerose riflessioni sulla visione di famiglia e paternità, due concetti che spesso vengono considerati come elementi "dettati" dalla Natura ma che in realtà rappresentano un costrutto sociale.