Lo stress in gravidanza mette a rischio la salute mentale dei bambini: lo studio
La salute mentale durante la gravidanza non è importante solo per il benessere delle future madri, ma gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo psicofisico dei figli. Uno studio canadese pubblicato su Psychoneuroendocrinology ha dimostrato che livelli troppo elevati di stress materno durante la gestazione sono connessi con rischio maggiore per i bambini di sviluppare ansia e depressione nell’adolescenza.
Lo studio ha analizzato i dati di 3.723 coppie madre-figlio coinvolte nello studio ALSPAC (Avon Longitudinal Study of Parents and Children), un ampio archivio di dati riguardante donne residenti nella contea di Avon, nel sud-ovest dell'Inghilterra, rimaste incinte tra il 1991 e il 1992, e i loro figli. Secondo i ricercatori, i risultati ottenuti rimarcano l'importanza di rafforzare i servizi di supporto alla maternità, senza trascurare l'aspetto psicologico di un evento così impattante per la vita di una donna.
Gli effetti dello stress prenatale
Lo stress è una risposta naturale dell'organismo che, attraverso l'evoluzione, si è abituato a reagire a situazioni percepite come pericolose innescando reazioni ormonali. Quando una persona è stressata, il suo corpo produce ormoni come il cortisolo e l’adrenalina, legati alla risposta di "combatti o fuggi", che aumentano la concentrazione e l'energia sul breve termine. L’esposizione prolungata a questi ormoni, però, perde ogni vantaggio di prestazioni e anzi comincia a subire alcuni contraccolpi. Nelle donne incinte, ad esempio, troppo stress può influire negativamente anche sullo sviluppo del feto.
La ricerca ha evidenziato una correlazione tra stress materno e livelli elevati di IL-6, una proteina coinvolta nei processi infiammatori e immunitari. Secondo gli esperti, l'aumento di questa proteina potrebbe influenzare negativamente il sistema immunitario del bambino, predisponendolo a problemi di salute durante gli anni della crescita e l'età adulta.
Rischio di ansia e depressione nell’adolescenza
Gli autori dello studio hanno osservato come lo stress prenatale non sia associato solo a modificazioni biologiche nei bambini, ma anche a un aumento della probabilità di sviluppare ansia generalizzata e depressione in età adolescenziale.
Questi risultati suggeriscono che le strategie di prevenzione dovrebbero concentrarsi sulle prime fasi della vita, a partire dal periodo prenatale, per ridurre l’impatto del disagio psicologico materno sulla salute mentale dei figli. I ricercatori hanno infatti sottolineato la necessità di adottare interventi tempestivi per ridurre lo stress durante la gravidanza. Le donne incinte e i neogenitori sono spesso in contatto con i sistemi sanitari, e ciò potrebbe rappresentare un momento strategico per fornire supporto psicologico e strumenti per affrontare lo stress, così da tutelare il benessere materno e ottenere effetto positivo a lungo termine sullo sviluppo mentale ed emotivo dei bambini.
