Linda Garforth, la mamma single che insieme alle figlie ha avuto in affido 300 bambini
La storia di Linda Garforth dimostra che anche la generosità è un valore che può essere tramandato di generazione in generazione.
La donna, che da 11 anni a questa parte ha iniziato a fare i conti con dei problemi di vista che a poco a poco la stanno portando alla cecità, 33 anni fa, dopo aver scoperto tramite un annuncio dell’Oldham Council, sul giornale locale, cosa fosse l’affido dei minori, ha deciso di prendersi cura di tutti i bimbi che, per un periodo, avevano bisogno di un tetto sopra la testa e dell’affetto di un genitore.
L'affidamento, infatti, come specifica il sito del Ministero della Giustizia, consiste nel prendersi cura momentaneamente di un bimbo sprovvisto di un ambiente familiare idoneo, con l'obiettivo, se possibile, di farlo rientrare nella sua famiglia d'origine, quando sarà pronta a riaccoglierlo.
Ad oggi 300 bambini hanno trovato riparo sotto l'ala protettiva di Linda Garforth, e i suoi gesti d’amore incondizionato non sono passati inosservati dalle sue figlie gemelle che, una da 13 anni, e l’altra da 5, hanno iniziato ad aprire le porte delle proprie case all’affido dei minori.
Come riporta il sito dell’Oldham Council, Linda non si limita semplicemente a prendersi cura dei bimbi per un breve periodo, prima che vengano adottati o rientrino nelle famiglie d’origine, ma continua ad aiutarli anche a distanza, fornendo loro tutto ciò di cui hanno bisogno per la loro crescita.
La storia di Linda Garforth
Alle pagine di BBC News Linda ha raccontato la sua esperienza con l’affido dagli albori fino ad oggi che ha ricevuto, insieme alle figlie, un premio per questi 51 anni (i suoi 33, più i 13 di una figlia e i 5 dell’altra) di esperienza nell’affido familiare.
“Mi sono sempre presa cura, oltre che dei miei figli, anche dei figli delle mie amiche mentre erano al lavoro, perché sono sempre stata molto premurosa”.
Linda Garforth, pur essendo una mamma single, si è sempre fatta in quattro per poter essere d’aiuto alle sue amiche, fino a che un giorno ha scoperto che poteva aiutare molti più bambini attraverso l'affido familiare.
“Quando ho visto un annuncio sul giornale locale per affidatari a Oldham, ho sentito che dovevo fare qualcosa, non bastava più occuparmi solo dei figli dei miei amici", racconta a BBCNews.
E così, dopo essersi candidata, è stata scelta dall’associazione e ha iniziato a prendersi cura di centinaia di bambini che, secondo l’obiettivo dell’affido familiare, restavano da lei il tempo necessario prima di tornare dalle proprie famiglie.
Come riporta un comunicato stampa dell’Oldham Council, uno dei tanti bimbi che Linda ha avuto in affido è stato adottato da lei.
“Dire addio è la parte più difficile dell’affido, ma sapere di aver avuto un impatto positivo sulla crescita dei bambini, ripaga di tutto e fa capire che ne vale la pena”, ha spiegato Garforth nel comunicato stampa.
Quella valigia vuota
Linda ha anche raccontato a BBCNews che nonostante faccia fatica a scegliere un unico ricordo tra quelli che ha collezionato nei 33 anni, che ha dedicato finora all'affido familiare, non potrà mai dimenticare di un bimbo arrivato da lei con una valigia vuota, con all’interno solo un orsacchiotto: “Aveva solo quell’orsetto di tela, eppure per essermi riconoscente me lo regalò”.
Quel gesto di estrema bontà venne da lei ripagato con una valigia nuova piena di tutto ciò di cui il bimbo avesse bisogno e che gli è stata consegnata prima che lasciasse la casa per tornare dalla sua famiglia. “Se lo meritava, vederlo sbocciare sotto le nostre cure è stato davvero commovente. Sono momenti come questi che mi ricordano quanto ne valga la pena”.
Ora Linda Garforth, alle prese con la cecità, ha dovuto valutare l’ipotesi di ritirarsi, ma le figlie, vista la sofferenza della madre all'idea di dover interrompere la sua collaborazione con l'Oldham Council per gli affidi familiari, hanno deciso di supportarla, permettendole di continuare.
Così qualche giorno fa Linda ha ricevuto un premio per i suoi anni di dedizione e nel ritirarlo la donna ha anche voluto mandare un messaggio: “Se hai spazio nella tua casa e spazio nel tuo cuore, prendi il telefono e chiedi informazioni. Dedicarmi all'affido è la decisione migliore che abbia mai preso".