L’incontro con la madre biologica dopo 36 anni: “È stato come se avessimo sempre fatto parte l’una dell’altra”

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Per oltre trent'anni, l'americana Kristy Moore ha vissuto con la consapevolezza di essere stata adottata. Cresciuta in una famiglia che non le ha mai nascosto le sue origini, Kristy non ha mai avvertito il bisogno di cercare i suoi genitori biologici, pur avendo mantenuto alcuni fugaci contatti epistolari con la madre naturale.
All'inizio del 2024, però, la trentaseienne residente in California ha deciso che era giunto il momento di fare i conti con il passato e, armatasi di coraggio, ha deciso di andare a incontrare la sua famiglia d'origine. Il momento del primo abbraccio tra madre e figlia è stato condiviso dalla stessa Kristy su Instagram, chiudendo un cerchio lungo quasi quattro decenni.
Un'adozione senza segreti
Nell'appassionata didascalia al post pubblicato sui social, Kristy ha ripercorso le tappe della sua intensa storia familiare. "Mia madre aveva appena 15 anni quando mi partorì e la scelta di darmi in adozione era per lei la cosa migliore in quel momento". Sin da piccola, i suoi genitori adottivi non le hanno però mai nascosto le sue origini, raccontandoleciò che sapevano sui suoi genitori biologici.
Kristy è dunque cresciuta ben consapevole di avere un passato un po' diverso da quello degli altri bambini, tuttavia ciò non ha mai rappresentato un grosso problema. Anzi, il fatto di essere l'unico membro della famiglia con tratti somatici marcatamente asiatici (i suoi genitori erano di origine filippina) era sempre stato visto da Kristy come un elemento distintivo che la rendeva unica: "Mi è sempre piaciuta l'idea di aver potuto portare un po' di diversità nel mix!", ha raccontato la donna al sito di Newsweek.

In cuor suo però, Kristy non ha mai reciso del tutto i contatti con le sue radici, conservando gelosamente un album fotografico che raccoglieva non solo le immagini della sua nascita e del giorno in cui l'adozione fu ufficializzata, ma anche una lettera scritta dalla sua madre biologica.
Un legame mantenuto nel tempo
Nel corso degli anni, i genitori di Kristy avevano mantenuto un canale di comunicazione con la madre biologica, inviandole aggiornamenti sulla vita della bimba e foto per mostrarne la crescita. Quando Kristy era al college, lontano da casa, la donna aveva perfino passato qualche giorno con loro, ma sempre nel rispetto dei tempi e della volontà della figlia adottiva. Nonostante avesse la possibilità di mettersi in contatto con lei, Kristy non si sentiva pronta per un incontro.
La prima svolta avvenne però nel 2021, durante la pandemia. Kristy venne a sapere della scomparsa del nonno materno biologico e in quel momento che si rese conto di non voler perdere l'opportunità di conoscere la sua famiglia di origine. Inoltre, da qualche tempo si era insinuato nel cuore della donna – che nel frattempo aveva adottato a sua volta una bambina – il desiderio di mostrare alla figlia come non ci dovesse essere nulla di spaventoso o traumatico nell'incontrare la persona che le aveva regalato la vita.
L'incontro tanto atteso
All'inizio del 2024, Kristy e la sua famiglia partirono quindi per l'Arizona per trascorrere tre giorni con i parenti biologici. Nei giorni precedenti al viaggio, provò sentimenti contrastanti, più per l'importanza del momento che per paura o incertezza. Tuttavia, quando si stavano avvicinando alla casa della madre biologica, Kristy ha raccontato di aver avvertito un'inaspettata sensazione di calma e serenità.
Una volta arrivati a destinazione, Kristy ha deciso di lasciarsi andare a un lungo abbraccio con la madre, ben consapevole di quanto quel momento rappresentasse per entrambe. Dopo il primo abbraccio, però, la tensione si sciolse rapidamente e tutto diventò immediatamente molto più semplice.
"Essere circondati dalla famiglia è stato così naturale, come se fossimo sempre stati parte della vita l'uno dell'altra", ha raccontato Kristy su Instagram. "Abbiamo intrecciato così tanti ricordi significativi, dall'apprendere la mia storia clinica (qualcosa che non avevo mai saputo) al cucinare cibo filippino autentico con mia nonna, che viene dalle Filippine".
Un legame destinato a durare
Dopo l'intenso weekend, Kristy ha deciso che quell'incontro non sarebbe stato un momento isolato e già nei prossimi mesi conta di riuscire a pianificare una nuova rimpatriata. Ora lei e sua figlia hanno guadagnato una nuova famiglia (oltre alla madre, Kristy ha conosciuto anche la nonna, i due fratelli e il patrigno) e i due mondi non possono più tornare a ignorarsi.