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Le regole non scritte che i genitori con figli che fanno sport dovrebbero conoscere: il video ironico diventa virale

Una coppia di genitori ha condiviso sui social una lista ironica di abitudini talmente ricorrenti nella routine familiare legata allo sport da diventare vere e proprie regole non scritte. Dalla sparizione sistematica di scarpe e borracce dopo gli allenamenti al disordine costante negli accessori sportivi, il loro video ha ispirato altri genitori a raccontare le proprie esperienze, alimentando un elenco di comportamenti che rendono la vita con giovani atleti ancora più frenetica.
A cura di Niccolò De Rosa
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Ogni genitore che ha un figlio impegnato nello sport sa quanto possa essere caotico organizzare allenamenti, partite e tutto ciò che ruota attorno alla vita sportiva dei ragazzi. A rendere il tutto ancora più impegnativo ci sono poi quei piccoli inconvenienti che, nonostante i continui richiami all'ordine da parte dei genitori, finiscono immancabilmente per ripetersi con sfiancante sistematicità.

Una coppia di genitori americani, Kellie e Chris Gimenez, ha ironicamente definito questi intoppi come "regole non negoziabili", ossia comportamenti che i loro tre figli, tutti appassionati di sport, ripropongono con tale costanza da averli ormai trasformati in elementi fissi della loro routine familiare. "Abbiamo deciso di fissare queste regole non trattabili per garantire che l'attività sportiva funzioni nel modo più fluido possibile", spiegano Kellie e Chris in un ribaltamento del reale degno del miglior Nino Frassica. "Genitori, cosa aggiungereste a questa lista?"

La scomparsa di scarpe e borracce

Nel loro elenco, i due genitori partono da un grande classico: quando arriva il momento di uscire per l'allenamento, le scarpe da gioco sono misteriosamente introvabili. "Non importa quanti paia ne abbiano, al momento cruciale sembrano scomparire nel nulla". Il dettaglio più frustrante? I ragazzi annunciano la sparizione solo all'ultimo secondo, scatenando una ricerca disperata per tutta la casa.

Una situazione analoga si presenta poi al ritorno dall'allenamento, anche se in questo caso a scomparire è quasi sempre la borraccia. Ogni giovane atleta, raccontano Kellie e Chris, pare, abbia l'abitudine di lasciarle da qualsiasi parte: sul campo, in palestra o nel borsone di qualche compagno. Il risultato? Una spesa continua per rimpiazzarle e l'inevitabile acquisto di bottiglie d'acqua di emergenza prima di ogni partita.

L'aroma del post-partita

Una prassi dopo una partita o un allenamento intenso è poi il forte l'odore delle scarpe e dell'equipaggiamento sportivo che invade puntualmente l'auto. Secondo Chris Gimenez, la strategia dei figli è semplice: togliere subito le scarpe appena entrati in macchina, senza pensare alle conseguenze per chi è a bordo.

Il bucato impossibile

Ogni genitore di un atleta sa che i vestiti sportivi non vengono semplicemente lasciati nella cesta del bucato, scherza la coppia. Vengono gettati a terra in un unico groviglio di maglia, pantaloncini, calzini e protezioni varie, rendendo il compito del lavaggio un vero rompicapo. A volte, i ragazzi infilano nel cesto anche divise mai indossate, "per sicurezza".

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Disordine e lotte per l'igiene

Protezioni, paradenti, ginocchiere e altri accessori sportivi non trovano mai una collocazione precisa ma vengono lasciati sui tavoli, sul divano o in posti strategici dove possono essere facilmente dimenticati. Un classico di ogni casa con giovani atleti.

La regola che però potrebbe essere la più familiare per tutti i genitori di bambini e adolescenti è però l'ultima: dopo una partita o un allenamento, i ragazzi sostengono infatti di non aver bisogno della doccia perché "non hanno sudato". Non importa che abbiano corso per ore o si siano tuffati nel fango, l'idea di lavarsi sembra sempre un'opzione discutibile.

Le aggiunte dei genitori sui social

Il video di Kellie e Chris ha scatenato centinaia di commenti da parte di altri genitori, che hanno aggiunto le proprie "regole" all'elenco. C'è chi racconta della regola del cibo: mai mangiare qualcosa prima di tornare a casa dopo un allenamento serale, ma aspettare fino a tarda notte per cenare e poi lamentarsi della stanchezza il giorno dopo. Oppure la regola dei calzini: lavarli sempre spaiati, così da non avere mai il paio completo quando serve.

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