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Le nuove generazioni sono sempre più sessiste? La preoccupazione di un’insegnante inglese

Nonostante le crescenti campagne di sensibilizzazione, sessismo e misoginia stanno guadagnando terreno tra le nuove generazioni. L’allarme arriva dal Regno Unito, dove psicologi e insegnanti hanno raccontato l’inquietante diffusione di atteggiamenti sessisti tra gli studenti, alimentati dai social media e modelli comportamentali negativi che, talvolta, sono presenti nelle stesse famiglie di provenienza.
A cura di Niccolò De Rosa
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Studenti delle medie che invitano le compagne ad andare a lavare i pavimenti e ragazzini che non si fanno scrupoli ad affollare i social con commenti sprezzanti e volutamente denigratori. Tra le nuove generazioni sembra essere tornato il tempo del sessismo e della misoginia e chi lavora a contatto con i giovani sta assistendo con sempre maggiore frequenza a scene di ragazzini, spesso anche giovanissimi, che manifestano atteggiamenti svalutanti verso le donne, spesso influenzati da narrazioni tossiche che circolano online e, purtroppo, anche nelle stesse famiglie di provenienza.

È questo l'allarme che Rebecca Leigh, insegnante nel Regno Unito, ha recentemente lanciato sulla testata britannica dell'HuffPost, raccontando di aver riscontrato un preoccupante aumento di comportamenti misogini tra i suoi studenti, in particolare tra i ragazzi di 11 e 12 anni.

Un fenomeno in crescita nelle scuole

L'aumento delle tendenze misogine tra i più giovani è un fenomeno che, riportano i cronisti dell'HuffPost, non sembra affatto un caso isolato: anche un rapporto condotto da Unison, uno dei principali sindacati britannici, ha evidenziato come nelle scuole siano sempre più diffusi gli atteggiamenti sessisti, il linguaggio discriminatorio e persino gli episodi di molestie.

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Secondo lo studio, una delle cause principali di questo fenomeno sarebbe da ricercare nell’accesso precoce ai contenuti espliciti online. Oggi, infatti, bambini e ragazzi iniziano a navigare in rete fin dai primi anni di vita, aumentando le probabilità di imbattersi in modelli comportamentali negativi che, in mancanza di un’adeguata consapevolezza, possono influenzare profondamente la loro percezione delle relazioni di genere.

Un cambiamento nel modo di esprimersi

Leigh ha sottolineato come il tipo di sessismo riscontrato oggi nelle scuole sia però diverso rispetto a qualche anno fa. Gli studenti sembrano più sicuri nell’esprimere idee misogine ad alta voce, senza timore di conseguenze. Spesso si tratta di battute apparentemente innocue che in realtà nascondono insulti mascherati, della svalutazione delle opinioni delle ragazze o persino del rifiuto di partecipare a lezioni sull’uguaglianza di genere.

Secondo l’insegnante, la diffusione di questi atteggiamenti è in gran parte dovuta alla presenza sui social media di influencer che promuovono visioni sessiste e stereotipate. E le prospettive per il futuro rischiano di essere inquietanti, poiché tanti ragazzi finiscono per assorbire questi messaggi senza un'adeguata educazione critica, ripetendoli senza comprenderne le implicazioni.

"Alcuni ragazzi ne escono crescendo, soprattutto se vengono esposti a prospettive diverse", ha affermato l'insegnante. "Altri invece peggiorano. Se nessuno contesta queste idee, a casa, online o a scuola, esse attecchiscono e crescono. Ed è questa la parte che mi fa paura".

L'importanza dell'educazione familiare

Secondo le due psicologhe Angela Cook e Cynthia Edwards-Hawver, il fenomeno del sessimo tra i giovani non può essere affrontato solo all’interno delle scuole. Spesso le radici di questi atteggiamenti si trovano infatti all'interno dell’ambiente familiare, dove i bambini apprendono modelli di comportamento che possono influenzare il loro approccio alle relazioni di genere.

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Molte madri che si trovano ad affrontare una relazione conflittuale con il marito, ha evidenziato Edwards-Hawver, temono ad esempio che le dinamiche familiari possano riflettersi anche sulla crescita dei figli e trasmettere loro messaggi confusi riguardo al modo di parlare e agire con le persone dell'altro sesso.

Contrastare la misoginia: dialogo ed esempio

Se da un lato il problema può avere origine nell’ambiente domestico, dall’altro esistono però strategie educative efficaci per aiutare i ragazzi a sviluppare un atteggiamento rispettoso e paritario. Secondo gli esperti, affrontare temi complessi con i figli in momenti informali (durante un viaggio in macchina o una passeggiata al parco) può, ad esempio, favorire un dialogo aperto con i ragazzi. Una volta costruito questo "ponte" comunicativo, i genitori possono quindi sfruttarlo per invitare i figli a riflettere su determinati comportamenti: come si sentirebbero se certe parole venissero rivolte a loro?

Un aspetto cruciale rimane però il modello di comportamento offerto dagli adulti. A tal proposito Cook ha sottolineato l’importanza delle "tre M": modellare (modelling), fare da mentore (mentoring) e motivare (motivating). Questo significa però dimostrare con il proprio esempio il rispetto verso le donne, trasmettere aspettative positive sui comportamenti da adottare e valorizzare gli atteggiamenti corretti quando si manifestano. E per vincere questa battaglia, è bene non abbassare mai la guardia.

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