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Le frasi da non dire a un bambino schizzinoso per non peggiorare la situazione: i consigli della nutrizionista

Molti genitori insistono affinché i figli mangino tutto ciò che hanno nel piatto, ma secondo una dietista inglese, questa pressione può accentuare ulteriormente la selettività alimentare dei bambini. Per l’esperta è dunque molto meglio puntare sulla costruzione di un ambiente sereno a tavola, evitando frasi coercitive: “Come vi sentireste se vi obbligassero a mangiare anche quando siete sazi?”
A cura di Niccolò De Rosa
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Convincere i bambini a mangiare tutto ciò che viene servito a tavola è una sfida comune per molti genitori. L'ansia di garantire che i figli siano ben nutriti porta spesso a insistere con frasi come "Prova un altro boccone" o "Fallo per la mamma". Tuttavia, secondo l'esperta di nutrizione pediatrica Lucy Upton, questo atteggiamento non solo non aiuta i bimbi schizzinosi a incuriosirsi verso gli alimenti poco sconosciuti (o poco graditi), ma potrebbe addirittura peggiorare la selettività alimentare nei bambini.

"Essendo genitore, comprendo perfettamente la tentazione di incoraggiare i propri figli a mangiare durante i pasti" ha spiegato la nutrizionista su Tik Tok, riconoscendo il naturale istinto di voler vedere i bambini soddisfatti e ben nutriti."Per questo, capita facilmente di cadere nella trappola".

L'effetto della pressione sui bambini

Per spiegare ai genitori la situazione, Upton ha invitato ha chiesto ai genitori di mettersi nei panni dei piccoli: come vi sentireste, ha chiesto l'esperta se qualcuno vi forzasse a mangiare contro la vostra volontà?".

Per questo, insistere affinché un bambino mangi una cucchiaiata in più potrebbe sortire l'effetto opposto. La chiave, ha spiegato Upton, è invece lasciare ai bambini la libertà di ascoltare il proprio senso di fame e sazietà, evitando di imporre porzioni o bocconi extra.

@childrensdietitian

Stop staying ‘One more bite’ as I’m myself, I really do empathise with the temptation to encourage your children to eat at meal times. And showing children a well fed, with full tummies feels like parental instinct most of the time and all of us, including me, can find it easy to fall into the trap of over encouraging with lots of phrases like just take one bite, three more bites and we’re done, etc. BUT, there can be a problem with this especially for children who are reluctant or picky eaters. Phrases like this are perceived as pressure by our kids, and we may be asking them to do something they quite simply don’t want to or feel like doing (imagine how you’d feel if that was the case for you). Pressure around food and meal times is also shown repeatedly both in the literature and Across the 15 years of practice I’ve seen to actually increase reluctance to eat food foods reduce into a meal times and also reduce meal time enjoyment for children. So if you have a picky or selective eater, if you do just one thing this week I’d encourage you to stop any over encouragement, lower expectations and focus on positive ways to create calm connection at meal times without talking about the food! Please note for children with additional medical or developmental diagnoses, more specific or tailored advice is encouraged- as each child’s needs are different #kidsfood#pickyeater#pickyeating#feedingkids

♬ original sound – Lucy | Children’s Dietitian

Gli altri errori da evitare

Secondo la nutrizionista, uno degli obiettivi principali che i genitori dovrebbero perseguire durante i primi anni dell'infanzia è quello di insegnare ai bambini ad autoregolarsi, sia a tavola che nella vita di tutti i giorni. Ignorare i loro segnali di fame e sazietà potrebbe potrebbe però compromettere questo processo: se i bambini devono imparare ad ascoltare il proprio corpo, ha ricordato Upton, non devono senza sentirsi obbligati a mangiare oltre il proprio desiderio.

Un altro aspetto fondamentale riguarda poi il clima familiare a tavola. Se il momento del pasto diventa stressante a causa della pressione degli adulti, i bambini inizieranno a viverlo con ansia, riducendo ulteriormente la loro voglia di mangiare. Secondo Upton perciò, creare un ambiente rilassato e accogliente favorisce un'esperienza positiva legata al cibo.

"Se hai un bambino schizzinoso o selettivo, ti invito a smettere di incoraggiarlo troppo, ad abbassare le aspettative e a concentrarti su modi positivi per creare una connessione calma durante i pasti senza parlare del cibo!" ha concluso Upton nella didascalia al post.

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Routine alimentari e bisogni specifici

Il video di Lucy Upton ha ottenuto un ampio riscontro su TikTok e molti utenti si sono riconosciuti nelle sue parole, raccontando esperienze personali legate a un rapporto conflittuale con il cibo nato durante l'infanzia. "A 34 anni, mi sento in colpa quando lascio del cibo nel piatto perché da bambina ero sempre costretto a finirlo, anche se non avevo fame" ha raccontato una donna. "Ora faccio fatica a gestire il mio peso e l’eccesso di cibo".

Ma se mostrarsi propositivi e incoraggianti non sembra essere la strada migliore, cosa dovrebbero fare mamme e papà per aiutare i figli a vincere la loro diffidenza nei confronti degli alimenti? Per rispondere a questa domanda Upton ha  suggerito di stabilire una routine chiara di pasti e spuntini, evitando di "stuzzicare" durante la giornata. Un buon approccio prevede dunque che, durante i pasti, siano sempre presenti uno o due alimenti graditi al bambino, in modo da garantirgli una scelta senza obblighi o pressioni.

Nei casi di bambini con bisogni alimentari particolari, legati a difficoltà di sviluppo o condizioni specifiche, la nutrizionista ha però ricordato l'importanza di rivolgersi a specialisti per un supporto personalizzato. Dopotutto ogni bambino ha esigenze diverse e un approccio flessibile e rispettoso può fare la differenza nel favorire un rapporto sano con il cibo.

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