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Le 8 frasi indispensabili per crescere bambini empatici, secondo la psicologa

L’empatia è un insegnamento fondamentale per i più piccoli, necessario a crescerli in grado di relazionarsi agli altri. Per trasmettere loro queste nozioni ci sono 8 frasi che i genitori possono dire loro e 2 che è meglio evitare.
A cura di Sophia Crotti
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bambine empatiche

Sta proprio nelle parole che si scelgono con cura nell’educazione dei propri bimbi la possibilità di crescere esseri umani empatici. L’empatia, come spiega alle pagine dell’Huffpost la dottoressa Amy McCready, è fondamentale per i più piccoli, perché permette loro di intessere fin dai primi anni di vita, profonde relazioni con chi li circonda. La psicologa Michele Borba ha suggerito le 8 frasi da dire ai bambini per assicurarsi che crescano in grado di comprendere le esigenze degli altri.

Le 8 frasi per crescere bambini empatici

La psicologa infantile Michele Borba ha spiegato che nell’educazione dei più piccoli, appartenenti alla generazione alpha, o alla nascente generazione beta, dunque abituati spesso a relazionarsi attraverso degli schermi agli amici, l’empatia rimane un valore fondamentale da trasmettere. La dottoressa ha suggerito alcune frasi fondamentali per essere esempio di empatia davanti ai propri figli:

  1. “Come ti senti?” il primo modo per insegnare ai piccoli ad essere empatici è farli ragionare su quali emozioni provano e come le manifestano. La dottoressa Borba invita i genitori dei bimbi di età compresa tra i 2 e i 4 anni a dividere le emozioni in 4 categorie: felicità, tristezza, paura e rabbia. Si tratta delle emozioni primarie, come ci racconta anche il celebre film di animazione “Inside Out” che i bimbi così piccoli provano ma non sempre sanno manifestare. “Dite ai bambini di provare ad imitare le vostre espressioni, sorridete, arricciate il naso o imbronciatevi, facendo capire loro di che emozione si tratta”.
  2. “Secondo te la nonna in quella situazione come si è sentita?” per allenare i piccoli all’empatia, una volta che hanno compreso le proprie emozioni, arriva il momento di farli ragionare su quelle degli altri. “È la base per creare relazioni compassionevoli cambiare prospettiva cercando di mettersi nei panni degli altri” ha spiegato la psicologa Borba.
  3. “Cosa puoi fare per aiutare il papà a sentirsi meglio?” una volta interiorizzato il proprio sentire e quello degli altri, arriva il momento dell’azione. Secondo la psicologa Borba è importante non dare soluzioni ai bambini ma porre loro interrogativi che permettano di ragionare sulla soluzione migliore in ogni circostanza: “Lasciate che facciano un disegno al papà stanco per la giornata impegnativa, senza accorgersi staranno imparando che empatia significa anche spendersi per gli altri ha affermato la dott.ssa Borba.
  4. “Di cosa pensi che abbia bisogno la mamma oggi?” questa domanda sembra molto simile alla precedente, ma serve ai più piccoli per comprendere davvero i bisogni e le necessità dell’altro. Non sempre un abbraccio, una carezza, un disegno è ciò che l’altro desidera, comprendendo i suoi veri bisogni, spiega Borba, si spiegano anche i suoi atteggiamenti.
  5. “Mi rendo conto che sei arrabbiato, parliamo di come ti senti”: questa frase è fondamentale per far sentire i piccoli compresi e soprattutto le loro emozioni convalidate. “Il bimbo sente di avere un valore per la sua mamma e il suo papà ed è portato a prendere in considerazione anche le emozioni degli altri”. In ultimo secondo Borba questo atteggiamento comprensivo porterà i bimbi a sentirsi sempre liberi di chiedere aiuto ai genitori.
  6. “La nonna oggi è arrabbiata, riesci a ricordarti di quando ti sei sentito anche tu così?” Per i piccoli è molto più semplice entrare in empatia con gli altri se ripensano ad una loro esperienza personale, ha spiegato la psicologa Borba.
  7. “Va bene essere arrabbiati per una cosa che non tocca gli altri”: non tutti provano le stesse emozioni ed è importante che i bimbi lo sappiano per non sentirsi gli unici a provare rabbia o tristezza in determinate situazioni. “Dite ai vostri bambini di non reprimere mai le loro emozioni, solo così le sentiranno validate e le valideranno negli altri, diventando empatici”.
  8.  “Cosa avresti fatto al posto di Biancaneve”? arriviamo alla pratica, per insegnare l’empatia si può partire da esempi concreti con un gioco che permetta ai piccoli di immedesimarsi nelle Principesse o nei racconti che ascoltano prima di andare a dormire. “Provate con questo trucco quotidianamente e i piccoli interiorizzeranno l’empatia ha concluso all’Huffpost la psicologa Borba.

Le frasi da evitare

Oltre alle 8 frasi da dire ai piccoli per crescerli empatici ci sono anche quelle da evitare, secondo la psicologa Borba. “Dire ad un bambino di smetterla di piangere che ormai è grande o sminuire le sue emozioni, chiedendogli di reprimerle non lo aiuta a stare bene o a comprendere gli altri, empatizzando con loro”.

bimbo triste

Un’altra cosa da non fare con i bimbi è imboccarli nel trovare le risposte, spiegare come comportarsi o come avrebbero dovuto agire, secondo la psicologa li fa solo sentire criticati e per nulla in empatia con i genitori.

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