Le 5 regole per la mamma dello sposo che fanno discutere: “Non avete voce in capitolo”
Organizzare un matrimonio è un’impresa tanto emozionante quanto complessa: ogni dettaglio richiede attenzione, tempo e, soprattutto, l rispetto dei desideri degli sposi, che dovrebbero essere gli unici protagonisti del grande giorno. Eppure, in simili occasioni non mancano mai consigli non richiesti, critiche velate e tentativi di influenzare le scelte rischiano di trasformare un’esperienza gioiosa in una fonte di stress. Ma il matrimonio è degli sposi, e a loro spetta l’ultima parola.
È questa la grande convinzione di Sherry Kuehl, 63enne americana che da anni rappresenta una delle voci più spigliate nel panorama delle colonne di consigli matrimoniali. Secondo l'esperta però, c'è una figura in particolare che deve prestare molta attenzione a ridurre al minimo le proprie interferenze nelle scelte degli sposini: la madre dello sposo. In un video su TikTok diventato virale, la pungente editorialista ha infatti esposto quelle che considera le regole non scritte per le madri dei futuri sposi, incurante (o ben consapevole) di scatenare una pioggia di polemiche.
Le regole della scrittrice
Sherry Kuehl cura da tempo una rubrica settimanale per il Kansas City Star e non ha certo paura di esprimere le sue opinioni in modo diretto, anche sui social media. In particolare, Kuehl ha sottolineato, senza badare a indorare troppo la pillola, come la madre dello sposo non solo non dovrebbe mai cercare di prendere il controllo dei preparativi, assumendo piuttosto un ruolo di supporto e discreta collaborazione, ma anzi dovrebbe fare di tutto per essere il più "impalpabile" possibile durante i mesi di avvicinamento al grande evento.
"Mantenete per voi le vostre opinioni", è la prima regola snocciolata da Kuehl rivolgendosi direttamente alle interessate, sottolineando come le suocere (almeno quelle della parte maschile) dovrebbero evitare di esprimere opinioni non richieste, anche quando viene invitata cortesemente a farlo. Secondo Kuehl, infatti, quando la sposa chiede un consiglio, spesso lo fa per gentilezza, non per ricevere critiche.
Se davvero non si riesce a trattenersi, il consiglio dell'esperta è di rispondere sempre con commenti positivi e costruttivi, indipendentemente dal fatto che l’idea proposta sia gradita o meno.
Niente opinioni, solo supporto
Proseguendo nel suo elenco Kuehl ha continuato a enfatizzare l'importanza di rimanere il più possibile aperte e incoraggianti durante l’intero processo di pianificazione del matrimonio. Quando la sposa si lamenta dello stress dei preparativi, ad esempio, la madre dello sposo dovrebbe sostenerla, dimostrando vicinanza emotiva e una buona dose di ottimismo. La suocera ha insomma il compito di ricordare alla sposa "quanto sia intelligente e capace", piuttosto che aggiungere ansia alla situazione.
Un altro punto fondamentale, forse il più discusso e criticato, è invece quello che riguarda il potere decisionale della madre dello sposo. Per Kuehl infatti, anche la più intraprendente delle mamme deve arrendersi al fatto di non poter proferire verbo su nessuna scelta importante.
"Non avete davvero voce in capitolo su nulla, eccetto su ciò che indosserete durante la cerimonia". E anche in questo caso le restrizioni possono essere piuttosto severe, poiché la sposa potrebbe avere in mente indicazioni precise su colori e abiti non accettabili
Il denaro non dà potere
Il quarto punto si concentra invece sulle dinamiche legate al "peso" economico della famiglia dello sposo. Anche se la madre dello sposo contribuisce al matrimonio, infatti Kuehl è fermamente convinta che questo non le conferisca comunque alcun diritto di influenzare le decisioni né mettere bocca sugli invitati o alcuni dettagli della cerimonia. Il denaro è un regalo, e come tale non dovrebbe essere accompagnato da richieste o critiche. "E se avete un problema con questo, non date soldi in regalo" ha tagliato corto la cinica scrittrice.
La madre dello sposo non è protagonista
Kuehl conclude il suo elenco con una verità che, a questo punto della lista, dovrebbe essere ormai chiaro: il matrimonio non riguarda la madre dello sposo. Il suo ruolo, spiega Kuehl, è semplicemente quello di essere presente, entusiasta e felice per il matrimonio del figlio.
La madre dello sposo non dovrebbe cercare attenzioni, né cercare di aggiungere una "parte speciale" nel grande giorno: "Il vostro momento speciale è limitato al fatto di esserci e di gioire della felicità di vostro figlio."
Reazioni e critiche
Come facilmente pronosticabile, le regole di Kuehl non hanno mancato di sollevare un'ondata di reazioni e commenti indignati. Molti sono rimasti sorpresi dalla franchezza con cui ha trattato l'argomento, mentre altre madri, soprattutto quelle con figli maschi, si sono sentite offese.
Alcune hanno commentato che le sue regole erano troppo rigide e che non riflettevano la realtà delle emozioni materne. "Non posso restare in silenzio e accontentarmi" ha scritto una madre, rivendicando il diritto di poter esprimere opinioni in uno dei giorni più importanti nella vita del figlio.
Qualcuno ha invece visto nelle parole di Kuehl – al netto dei toni non particolarmente diplomatici – un semplice invito a fare un passo indietro e a lasciare che la coppia di sposi viva il suo giorno senza interferenze. Ci sarà tempo più avanti per suggerimenti e consigli (se richiesti): in quel giorno speciale l'importante è che il vero protagonista sia l'amore.