video suggerito
video suggerito

Le 5 cose di cui gli adulti non dovrebbero mai parlare davanti ai bambini

I bambini sono sempre attenti a ciò che dicono i grandi, anche quando sembrano intenti a fare altro. Per questo gli esperti consigliano di non fare mai commenti sui corpi altrui o non criticare apertamente l’operato di un insegnante: potrebbe confondere i piccoli e portarli a sviluppare dannosi pregiudizi.
A cura di Niccolò De Rosa
24 CONDIVISIONI
Le 5 cose di cui non parlare davanti ai bambini

Molti adulti sottovalutano l'attenzione dei bambini a ciò che accade intorno a loro. Anche se sembrano distratti, i più piccoli assorbono come delle spugne tutto ciò che vedono e sentono: non solo ciò che gli viene detto direttamente, ma anche i discorsi che gli adulti fanno tra di loro. Va da sé che in presenza dei propri figli, i genitori dovrebbero proprio evitare di toccare certi argomenti, così da non confondere o turbare i piccoli che, nonostante la loro recettività, spesso non hanno gli strumenti per interpretare nel modo corretto ciò che ascoltano

Per questo motivo un gruppi di esperti ha individuato per l'Huffpost cinque cose di cui i genitori (ma tutto gli adulti in generale) non dovrebbero discutere davanti ai bambini.

Attenzione non solo a cosa, ma anche a come si comunica

Secondo la psicologa clinica Laura Markham, autrice della serie di libri Peaceful Parent, Happy Kids, ancora prima di sapere di cosa non parlare davanti ai ragazzini è cruciale essere consapevoli del fatto che anche il modo in cui viene affrontato un certo tema risulta molto importante.

Cosa non dire davanti ai figli

Nel suo contributo all'Huffpost, ad esempio, Markham suggerisce di non parlare di spese o situazione finanziare familiari usando toni preoccupanti, facendo trasparire tutta l'ansia del momento. Molto meglio arrivare al punto partendo da un'altra prospettiva, magari spiegare che l'acquisto del nuovo smartphone o la vacanza tanto desiderata, per il momento non sono spese alla portata. Approcci simili, che focalizzano l'attenzione su un aspetto immediatamente comprensibile e utilizzano un linguaggio equilibrato e trasparente, possono aiutare i bambini a prendere atto della situazione senza eccessive preoccupazioni.

Cinque temi da evitare con i più piccoli

Arrivando ai discorsi da evitare, gli esperti individuano cinque argomenti molto comuni che però non sono adatti alle orecchie dei bimbi.

  • Commenti sui corpi: parlare male del proprio corpo o di quello degli altri, anche solo in termini scherzosi, può influenzare negativamente l’autostima dei bambini o instillare in loro pericolosi pregiudizi, spiega la terapeuta familiare Brianne Billups Hughes. Tale consiglio non si limita però solo ai commenti negativi: anche i troppi apprezzamenti legati all’aspetto fisico possono spingere i bambini a dare troppa importanza alla loro apparenza.
  • Critiche a un genitore o un insegnante: i bimbi hanno bisogno di figure di riferimento, pertanto sentire mamma o papà che parlano male di un'altra persona che il piccolo vede come un modello autorevole potrebbe confonderlo e disorientarlo. Se poi il commento negativo riguarda l'altro genitore, allora la questione risulta ancora più complessa, poiché i bambini potrebbero sentirsi chiamati a schierarsi o addirittura a risolvere il conflitto venutosi a creare. E ciò rappresenta un grande pericolo per la loro serenità.
  • Confronti tra fratelli: i paragoni tra fratelli, sia negativi sia positivi, possono generare rivalità e insicurezze. Markham consiglia di evitare frasi come "Tu sei il bravo ragazzo, non fai mai problemi come tuo fratello", che creano competizione e spingono il bambino a mantenere ruoli predefiniti. L’ideale sarebbe trattare ogni figlio come unico, senza ricorrere a confronti che potrebbero influire sul loro rapporto.
  • Questioni di denaro: come già accennato, affrontare i problemi finanziari in termini complessi può generare ansie nei più piccoli, spiega Ann-Louise Lockhart, psicologa pediatrica e coach genitoriale. I bambini, non avendo ancora gli strumenti cognitivi per comprendere le dinamiche finanziarie, potrebbero temere per la sicurezza della famiglia. È utile, invece, rassicurarli con affermazioni semplici come: “Stiamo attenti alle spese per fare buone scelte”, così da farli sentire protetti.
  • Discussioni sull’uso di alcol e droghe: parlare in modo scherzoso o positivo di alcol e droghe potrebbe instillare nei bambini una percezione “glamour” di queste sostanze, avverte Hughes. I bambini tendono a imitare ciò che vedono e sentono e prima di una certa età non sanno distinguere tra discorsi seri e ironici. Normalizzare tali comportamenti, anse solo per scherzo, potrebbe quindi innescare curiosità eccessive e pericolose. Meglio evitare perciò battute o commenti superficiali su alcol e droghe contribuisce a trasmettere un’immagine più responsabile.
discorsi ai bambini

Di cosa si può parlare con i bambini?

Alcuni temi, spesso evitati dagli adulti per paura di turbare i bambini, possono invece risultare utili se trattati con il giusto approccio. Le discussioni tra adulti, come quelle su divergenze, emozioni o errori, possono, ad esempio, essere temi preziosi da approfondire anche in presenza di bimbi piccoli.

Saper modellare un linguaggio rispettoso e aperto, infatti, offre ai bambini competenze vitali per il loro sviluppo. Per questo la psicologa Markham invita i genitori risolvere conflitti con rispetto, mostrando empatia e disponibilità al perdono. Anche esprimere emozioni oneste e parlare di errori può aiutare i bambini a comprendere e gestire i propri stati d'animo e le difficoltà della vita.

Discutere di denaro in modo appropriato, infine, può rappresentare un viatico importante per trasmettere concetti come il valore del risparmio, mentre parlare di temi come il consenso e i cambiamenti del corpo può favorire una sana consapevolezza nel rapporto con sé stessi e gli altri.

24 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views