Le 5 cose che i pediatri non lasciano fare ai figli durante l’estate
I bambini adorano l'estate, ma tra tuffi, giochi sotto il sole e feste all'aria aperta, ci sono alcune attività che, per quanto divertenti, celano alcune insidie che sarebbe bene conoscere per potersi godersi appieno questa stagione senza troppi rischi per la salute.
Alcuni pediatri di pronto soccorso hanno dunque condiviso con il sito Today.com alcune attività che, come medici e genitori, sconsigliano in modo assoluto.
Giochi con i fuochi d'artificio
Gli esperti sono unanimi: i fuochi d'artificio dovrebbero essere gestiti solo dai professionisti e osservati a distanza.
Gli incidenti con botti e fuochi d'artificio possono infatti causare ustioni, gravi lesioni al viso o agli occhi, e persino la perdita di dita o mani.
Negli Stati Uniti questo consiglio è doveroso soprattutto in vista dei festeggiamenti del 4 luglio, quando gli americani festeggiano l'Independence Day, ma anche in Italia il rischio non è indifferente, poiché durante i mesi estivi sono molte le feste patronali e le sagre sparse per lo Stivale che per tradizione vengono accompagnate da spettacoli pirotecnici fai-da-te.
In piscina senza controlli, soprattutto a casa
Le piscine sono tra i luoghi più amati e frequentate durante l'estate ma, come testimoniato dal recente caso accaduto nel Veronese dove un bimbo di 6 anni è stato salvato per il rotto della cuffia da alcuni poliziotti fuori servizio, il pericolo è sempre dietro l'angolo.
L'annegamento è infatti una delle principali cause di morte tra i bambini Under 14 e molti di questi incidenti avvengono nelle piscine domestiche, dove non ci sono bagnini o soccorritori a monitorare la situazione.
Per questo i pediatri suggeriscono caldamente di non permettere ai bambini di nuotare in piscina – soli o con i loro amici – senza almeno un adulto presente. Se poi i bambini sono molto piccoli, l'ideale sarebbe installare recinzioni alte almeno un metro per proteggere il perimetro della piscina da accidentali cadute in acqua.
Nuotare nel mare agitato
Gettarsi tra le onde è una sfida adrenalinica che molti bambini adorano sperimentare quando il mare è particolarmente ingrossato. Eppure, anche se il piccolo si dimostra particolarmente a proprio agio mentre nuota, basta un attimo di distrazione per finire sott'acqua senza riuscire più a riemergere.
Se il mare risulta agitato e sul pennone del lido sventola la bandiera rossa che segnala il pericolo di balneazione, meglio dunque rimanere tutti a riva e dedicarsi ad attività divertenti sulla terraferma.
Stare al sole senza protezione
Il sole estivo può causare gravi scottature nei bambini, aumentando il rischio di sviluppare il cancro della pelle in età adulta.
In caso di giornate trascorse all'aria aperta, i genitori dovrebbero pertanto spalmare ogni due o tre ore crema solare con indice di protezione solare 50 e far indossare ai figli cappelli, occhiali da sole e indumenti protettivi.
In generale però, è sempre meglio evitare il più possibile l'esposizione diretta ai raggi solari durante le ore più calde – lo consiglia anche l'esperta contattata da Fanpage per parlare di eritema solare – e tenere sempre all'ombra i neonati sotto i sei mesi di vita.
Andare in bicicletta senza casco
Come sottolineato dai pediatri, gli incidenti in bicicletta aumentano durante l'estate, con lesioni che vanno da tagli e contusioni a fratture e traumi cranici.
Per quanto molti lo considerino inutile e anti-estetico, il caso rimane dunque una protezione essenziale per i bambini che vanno in bicicletta, indipendentemente dalla loro abilità sui pedali. Anche gli adolescenti, che spesso sottovalutano i rischi, dovrebbero indossarlo per prevenire lesioni potenzialmente devastanti.
Oltre a queste attività, gli esperti hanno anche suggerito a mamme e papà di prestare molta attenzione al contatto con gli animali sconosciuti (non solo meduse e insetti, ma anche bestiame che, in occasione le gite in campagna, potrebbe trasmettere infezioni e malattie) e ai viaggi in auto, dove il bambino deve sempre sedersi nei sedili posteriori e, in base all'età e all'altezza, utilizzare l'apposito seggiolino.