L’appello di una mamma per il ritorno a scuola: “Genitori, fate attenzione alla privacy dei figli”
L'inizio della scuola è un momento emozionante non solo per i bambini, ma anche per i loro genitori che affollano i social con migliaia di contenuti dedicati alla briosa frenesia di questi giorni.
Tra hashtag e trend che celebrano l'avvicinamento al suono della campanella, una madre ha però lanciato l'allarme sui possibili rischi legati alla condivisione di informazioni sensibili all'interno di simili contenuti.
"Capisco che è la prima settimana di ritorno a scuola. Tutti sono emozionati perché i loro bambini tornano a scuola. Ma vi dirò una cosa: dovete stare molto attenti" .
"Attenzione a cosa rivelate"
Kayla Miracle è una mamma americana piuttosto nota sui social per i suoi consigli originali sulla genitorialità, ma in occasione del ritorno in classe il suo video, postato su Instagram e TikTok, è sembrato più un appello che un suggerimento.
"Ho guardato troppi video, e voi tutti mostrate il nome della scuola dei vostri bambini sulle loro uniformi. Basta una semplice una ricerca su Google per scoprire l'indirizzo di quella scuola" ha spiegato, sottolineando che se simili informazioni dovessero finire nelle mani sbagliate, ciò potrebbe rappresentare un grande pericolo per i bambini.
"Non siete lì con vostro figlio tutto il giorno. Non sapete chi sta guardando il vostro bambino su TikTok" ha proseguito accalorata la donna, ponendo l'accento su uno degli aspetti meno considerati dello sharenting, la pratica ormai famosa (e contestata) che porta i genitori a diffondere online video e immagini dei figli senza curarsi troppo delle possibili conseguenze.
Conoscendo orari e luoghi frequentati dai bambini, un malintenzionato potrebbe infatti cominciare ad appostarsi fuori dalla scuola, seguendo i piccoli, fotografandoli o, nei casi peggiori, tentando di rapirli.
"Ricevete troppe visualizzazioni su TikTok da perfetti sconosciuti. Perché fate sapere agli sconosciuti dove vanno a scuola i vostri figli?"
Secondo Miracle dunque, simili post non sono non sarebbero sicuri, ma evidenzierebbero un problema di fondo in una società dove tutti desiderano ossessivamente creare contenuti e pochi si interessano alla sicurezza dei minori.