La vera storia di Babbo Natale: chi era Santa Claus e come spiegarlo ai bambini
Tra realtà e leggenda, quello di Babbo Natale è un racconto affascinante che attraversa i secoli. Questo personaggio magico, che distribuisce regali ai bambini di tutto il mondo nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, vanta infatti radici ben più antiche di quanto si possa pensare. La sua storia parte infatti dai primi secoli di vita del Cristianesimo, quando il vescovo San Nicola si guadagnò la fama di benefattore e autore di prodigi, per arrivare alle celebri pubblicità della Coca Cola che ne hanno consacrato l'iconografia.
Al di là della tradizione e dell'aspetto più commerciale, questa figura incarna valori universali che trascendono il tempo e le culture. Che sia attraverso fiabe o tradizioni di famiglia, spiegare ai bambini chi è Babbo Natale significa trasmettere il messaggio più autentico del Natale: la gioia di dare e l’importanza di stare insieme.
Chi era San Nicola e come nasce la figura di Babbo Natale
La figura storica che ha dato ordine alla leggenda di Babbo Natale è quella di San Nicola di Myra, che poi è lo stesso Santo protettore della città di Bari. Questi era un vescovo cristiano vissuto tra il III e il IV secolo d.C. nella regione della Licia, nell’attuale Turchia. Ricordato come un uomo profondamente generoso e compassionevole, San Nicola dedicò la sua vita ad aiutare i poveri e i bisognosi, diventando protagonista di miti e racconti che, soprattutto in età medievale, contribuirono a diffondere il culto.
Una delle storie più celebri legate al Santo narra di come salvò tre giovani ragazze da un destino miserabile. Le tre fanciulle erano infatti così povere che il padre aveva deciso di mandarle a prostituirsi. Nicola però, venuto a conoscenza della loro triste sorte, per tre notti consecutive andò a visitare la casa di quella famiglia disgraziata, lasciando ogni volta una sacca piena d'oro. Grazie all'intervento del sant'uomo, ogni ragazza riuscì ad avere una dote che permise loro di trovare marito e salvarsi da una vita di stenti.
Simili gesti di altruismo, uniti a tante altre storie e leggende (come quella secondo la quale resuscitò tre fanciulli uccisi da un macellaio che voleva venderne le carni), gettarono le basi per l’immagine di San Nicola come un benefattore e protettore dei bambini, riconoscibile per la lunga veste vescovile e una lunga barba candida come la neve.
Con il passare dei secoli, la sua figura ha finito per intrecciarsi con le tradizioni natalizie, soprattutto nei paesi del Nord Europa. Qui, con il nome di Sinterklaas o Santa Klaus, il Santo iniziò ad essere celebrato come un prodigioso portatore di doni che ogni 6 dicembre – giorno a lui dedicato – fa visita ai più piccoli lasciando regali e dolci tradizionali. I coloni europei (soprattutto olandesi) portarono poi il culto di San Nicola oltreoceano, dando origine a una nuova tradizione che trasformò Santa Claus nel più anglosassone Father Christmas ("papà Natale").
La vera storia di Babbo Natale
La figura di Babbo Natale come la conosciamo oggi – un uomo anziano, con una barba bianca e un abito rosso – è invece il risultato di un’evoluzione culturale e commerciale più recente.
Già nel XIX secolo, la poesia A Visit from St. Nicholas (meglio nota come The Night Before Christmas), attribuita all'americano Clement Clarke Moore, descriveva Santa Claus come un personaggio allegro e paffuto, che abitava al Polo Nord e viaggiava su una slitta trainata da renne magiche per consegnare regali ai bambini. Nei decenni successivi, diverse filastrocche e libri illustrati iniziarono a raffigurare questo giocondo personaggio con il classico vestito di pelliccia bianco e rosso con cui tutti immaginiamo il moderno Babbo Natale.
Tuttavia, fu solo nei decenni del Novecento che Babbo Natale divenne un'icona globale. Gran parte del merito va attribuito alle efficacissime campagne pubblicitarie della Coca-Cola che, pur non inventando il moderno look (come molti continuano a pensare), tra gli anni '30 e '40 contribuirono a renderlo famoso nel mondo grazie alle illustrazioni dell'artista Haddon Sundblom.
Come spiegare la leggenda di Babbo Natale ai bambini
Spiegare la figura di Babbo Natale ai bambini può essere un’opportunità per trasmettere valori positivi come la generosità, l’empatia e la gioia di essere gentili con il prossimo. In più, la storia del magico spirito che porta doni può permettere alle famiglie di riempire di magia i giorni e le settimane di dicembre con tanti piccoli preparativi che aiutano i bambini a immergersi nell'atmosfera natalizia, dall'invio della letterina con la lista dei desideri alla tazza di latte caldo da lasciare sul tavolo per offrire un po' di ristoro a Babbo Natale e ai suoi aiutanti durante la lunga notte di consegne.
Per i più piccoli, la magia dell'attesa può essere mantenuta viva anche attraverso la lettura di libri e racconti che stimolino la loro immaginazione, dal grande classico di Frank L. Baum (autore anche de Il meraviglioso mago di Oz) Vita e avventure di Babbo Natale, alle Lettere di babbo Natale che J.R.R Tolkien, papà de Il signore degli Anelli, scriveva ogni anno per i suoi figli.
Per gli amanti del piccolo e del grande schermo, invece, palinsesti TV e piattaforme di streaming ormai abbondano di film, cartoni animati e serie che vedono come protagonista il vecchio barba bianca. Basta solo scegliere il contenuto adatto per tutti e accompagnarne la visione con spiegazioni, riferimenti e descrizioni per accompagnare i bambini alla scoperta di un mondo magico che scalderà il loro cuore anche quando saranno più grandi e tramanderanno a loro volta la storia di un uomo venuto dal Polo Nord a bordo di una slitta magica per realizzare i sogni dei più piccini.