La trappola da evitare quando si sceglie il nome del bambino: “Tutti se ne pentono”

Scegliere il nome per un bambino è una decisione importante e spesso complessa. Alcuni genitori preferiscono nomi tradizionali e diffusi, mentre altri cercano qualcosa di unico e originale. In ogni caso, l’indecisione è comune, anche perché il nome accompagnerà il bambino per tutta la vita. Tuttavia, secondo un’esperta di onomastica, c’è un errore frequente che molti genitori commettono e che potrebbe portare a rimpianti. Si tratta di un aspetto spesso trascurato: i soprannomi e i diminutivi.
L’importanza dei soprannomi
In un video condiviso su TikTok, l’esperta di nomi Jessie ha sottolineato come molti genitori scelgano un nome che amano senza considerare i diminutivi comunemente associati a esso. Spesso si tratta di una scelta consapevole: alcuni genitori apprezzano il nome per intero ma non tollerano il possibile soprannome. Eppure, una volta che il bambino inizia a frequentare la scuola, amici, insegnanti e persino familiari potrebbero iniziare a usare il diminutivo in modo spontaneo, indipendentemente dalla preferenza dei genitori.
"Se c'è un nome che amate ma non sopportate un soprannome che potrebbe facilmente finire per essere utilizzato dalle altre persone, non scegliete quel nome", ha consigliato Jessie. In regioni italiane, ad esempio, è abitudine comune accorciare il nome "Francesco" con il diminutivo "Ciccio", mentre per le bimbe, il nome "Elisabetta" potrebbe essere facilmente sostituito dal vetusto "Betta". In questi casi, suggerisce l'esperta, se il diminutivo risulta sgradito, sarebbe pertanto meglio scartare il nome fin dall’inizio per evitare frustrazioni future.
La spontaneità nei nomi
"Per evitare di complicare ulteriormente la scelta dei futuri genitori, Jessie ha ricordato che i soprannomi spesso nascono in modo imprevedibile. Per questo motivo, è bene non preoccuparsi eccessivamente di questo aspetto, a meno che non vi sia un diminutivo o un vezzeggiativo che i genitori vogliono assolutamente evitare.
Nel suo caso, ad esempio, aveva scelto per il figlio il nome "Pierce", pensando che fosse privo di diminutivi. Tuttavia, la famiglia ha iniziato spontaneamente a chiamarlo "Peeps", un nomignolo affettuoso che si è imposto nel tempo. Questo dimostra che, anche pianificando ogni dettaglio, i nomi possono assumere sfumature impreviste.