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La tovaglia della gratitudine: un oggetto che insegna ai bambini a ricordare e ringraziare

La tovaglia della gratitudine, macchiata e sporca dopo anni di utilizzo fa parte della tradizione familiare di Caroline Harrington che quando la famiglia si riunisce a cena chiede a ogni commensale di compilare.
A cura di Sophia Crotti
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Credits: pagina fb Love What Matters
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Caroline Harrington, una nonna americana, ha raccontato alle pagine di Today.com la tradizione della tovaglia del ringraziamento. Con tutta la sua famiglia da più di vent'anni, quando si ritrovano attorno al tavolo della sua sala da pranzo per festeggiare insieme un avvenimento importante, a grandi e piccini viene chiesto di lasciare un ricordo scritto sulla tovaglia.

La tradizione della tovaglia della gratitudine

Per mettere in pratica la tradizione, spiega Harrington alle pagine di Today.com non serve molto se non munirsi di una tovaglia, o meglio di un grande lenzuolo e lasciare ad ogni commensale un pennarello per tessuti. A questo punto bisogna spiegare a ciascuno di scrivere almeno una cosa per la quale nell'ultimo anno vissuto si sentono grati. "Per i bambini troppo piccoli, che ancora non sanno scrivere, suggerisco di aiutarli a segnare l'impronta della loro mano con un pennarello colorato".

La tovaglia di Harrington è lunga quasi 6 metri e contiene scritte risalenti anche a vent'anni fa, la forza di questo lavoretto, infatti, oltre ad insegnare ai bambini più piccoli l'importanza di dire grazie, ricordandolo anche ai loro genitori è anche quella di poter rileggere pensieri scritti diversi anni prima. "Mio padre, che oggi non c'è più è con noi tutte le volte che stendo questa tovaglia sul nostro tavolo e ciascuno di noi può leggere quello che negli anni scriveva" afferma la signora Harrington, mentre mostra fieramente quella tovaglia ricca di scritte e di macchie.

Dopo averla lavata un po' di volte, infatti, la tovaglia iniziava a sbiadire le sue scritte e dunque la donna ha deciso che quelle macchioline di sugo o succo di mirtilli, avrebbero fatto parte della grande opera d'arte, pur di non perdere i preziosi ricordi incisi sulla tovaglia.

Caroline Harrington ha rivelato di aver tratto questa tradizione da un'altra donna che con un post su Facebook aveva raccontato la tradizione per la quale lei e tutti i componenti della famiglia erano soliti ritrovarsi a cucire insieme una scritta ogni anno sulla loro tovaglia, ma di aver optato per una realizzazione più semplice e autonoma. "La trovo più inclusiva, ognuno, anche chi si aggiunge con gli anni alla tavolata può scrivere un ringraziamento, senza avere particolari abilità e leggere e ricordare anche chi non ha avuto la fortuna di conoscere".

Questa tovaglia è per tutta la famiglia un pezzo di storia, imprescindibile dai loro momenti di ritrovo e dalle loro tavolate imbandite, che la tovaglia rende colorate ed educative.

Insegnare ai bambini a dire grazie, con un gesto pratico come scrivere una cosa per cui sono grati e leggere per cosa gli altri si sentono di ringraziare, come dimostrato da un recente studio, migliora il carico di cura che i genitori sentono sulle loro spalle e il benessere generale della famiglia. Per questo, secondo Harrington tutti dovremmo avere a casa una tovaglia per della gratitudine.

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