La storia di Tim e Bill, gemelli ritrovati per caso dopo 15 anni: “Una guardia mi scambiò per mio fratello”
Quello dei gemelli separati alla nascita che riescono a ritrovarsi da adulti è un espediente narrativo antico come il mondo.
Eppure, per quanto i dettagli della vicenda sembrino usciti direttamente da una fantasiosa commedia degli equivoci, nel 1977 una coppia di fratelli americani è venuta davvero a conoscenza l'uno dell'altro proprio perché qualcuno si è rivolto a un gemello scambiandolo per l'altro.
La storia, recentemente raccontata da un articolo del The Guardian, è quella di Tim Carpenter e Bill Henry, due 62enni statunitensi che per i primi 15 anni della loro vita non hanno mai saputo di avere una copia di loro stessi che viveva a qualche decina di chilometri dalla propria casa.
L'incontro
Tim Carpenter aveva da poco compiuto 15 anni quando, durante una tranquilla giornata di agosto, si accorse che un vigilante del centro commerciale in cui si trovava aveva iniziato a seguirlo.
Un po' stranito per quel bizzarro comportamento, Tim decise di andare incontro all'uomo per chiedere spiegazioni. A quel punto però la guardia gli risposte, piuttosto seccato, che lo stava seguendo perché era stato offeso dal fatto che il ragazzo non lo avesse salutato: dopotutto, disse, era pur sempre il fidanzato di sua sorella!
Tim, sempre più confuso, spiegò al suo interlocutore di non avere sorelle, ma quando il vigilante, convinto di essere vittima di uno scherzo di cattivo gusto, portò la sua fidanzata Debbie davanti a Tim, la situazione assunse toni sorprendenti: Tim era la copia spiccicata del fratello di Debbie, Bill, e per di più avevano anche la stessa data di nascita.
Il confronto tra i due gemelli
Dopo aver proposto a Tim d'incontrare Bill a una partita di football tra le loro scuole che si sarebbe tenuta l'ottobre successivo, la sera stessa la ragazza raccontò al fratello l'accaduto.
Ascoltando la storia di Debbie, Bill iniziò a vedere sotto tutta un'altra luce alcune stranezze che gli erano capitate negli anni passati. Ricordò, ad esempio, che quando si trovava a fare sport insieme ai ragazzi di altre scuole, non di rado capitava che gli si avvicinasse qualche studente scambiandolo per qualcun altro.
L'incontro
Quando giunse il momento del fatidico match, Tim aveva pressoché rimosso la vicenda e dunque si trovò nello stesso luogo del gemello ignorando la sua esistenza. Bill invece era bene all'erta e quando notò che tre sconosciute che lo stavano fissando con curiosità, capì che stavano cercando di capire se fosse Tim.
Dopo aver spiegate alle ragazza la situazione, una delle tre andò a casa di Tim (che abitava vicino al campo) e lo portò a conoscere la sua "copia".
Per entrambi i fratelli il loro primo faccia a faccia fu qualcosa di indimenticabile. "La prima cosa che Tim e io ci siamo detti è stata: ‘Non ti somiglio'" ha raccontato Bill. E in effetti, tra i due Tim, che a differenza del fratello portava i baffi, era un po' più alto e corpulento di Bill. Per il resto però sembravano due gocce d'acqua.
Un legame ritrovato
Dopo l'incontro allo stadio, Tim e Bill decisero di coinvolgere i rispettivi genitori adottivi per confrontare i documenti relativi alle loro adozioni. Allo stesso tempo però, i due continuavano ad approfondire la conoscenza reciproca, scoprendo un'incredibile somiglianza nei gesti e negli interessi comuni.
Cinque anni dopo, dopo aver ottenuto le carte d'adozione ufficiali, ebbero la conferma di essere gemelli e di avere anche altri tre fratelli biologici. Tuttavia, nessuno dei due si è mai spinto a cercare gli altri fratelli.
Nonostante il rammarico per non aver vissuto insieme la loro infanzia, Tim e Bill hanno così potuto percorrere un nuovo tratto di vita insieme. I due sono molto attaccati alle rispettive famiglie adottive, ma sono comunque riusciti a ritagliarsi uno spazio d'incontro tra i loro due mondi.
Oggi, pur vivendo in zone diverse della Florida, i due gemelli rimangono in contatto telefonico, soddisfatti di avere recuperato un legame tanto speciale.