La storia di Luca, nato due volte: “Lo hanno prima operato per salvarlo e poi rimesso nella mia pancia”
Luca è nato due volte, la prima volta é venuto al mondo dopo appena 6 mesi di gestazione, la seconda quasi al termine della gravidanza.
Sembra una storia surreale, invece è quanto ha raccontato Lisa Coffee, una mamma inglese residente nel Kent, di appena 23 anni.
La storia di Luca affetto da una malattia congenita
Lisa Coffee ha scoperto di aspettare il suo bambino, Luca, quando aveva solo 23 anni. Durante una normale visita di controllo per la gravidanza i medici le hanno detto che il piccolo era affetto da una malformazione congenita: la spina bifida.
Come si legge dal sito del Manuale MSD, si tratta di un difetto della colonna vertebrale del feto, la quale non riesce a formarsi correttamente nella pancia della mamma, rischiando così di causare nel piccolo problemi a camminare o ad andare in bagno. Ai bambini, che ne sono affetti, infatti, rimane un buco nelle vertebre, attraverso cui scivola il midollo spinale, parzialmente o totalmente, a seconda della gravità della patologia.
Alla 27esima settimana di gravidanza i medici hanno dunque detto a Lisa che dovevano assolutamente intervenire, prelevando il piccolo dalla sua pancia per operarlo. Il team lo ha dunque sottoposto ad un delicatissimo intervento salvavita e poi lo ha inserito nuovamente nella pancia della sua mamma.
Il bimbo è rimasto lì fino alla trentottesima settimana di gravidanza, per poi nascere leggermente prima del termine. Il bimbo, nato a tutti gli effetti due volte, è stato per 8 giorni in terapia intensiva neonatale dopo di che la sua mamma ha potuto portarlo a casa.
Oggi Luca ha un anno e, nonostante i medici avessero predetto che non sarebbe mai stato in grado di camminare, sottoposto ad una serie di interventi chirurgici e impegnandosi nelle sedute di fisioterapia, ha stupito tutti, riuscendo a muovere i suoi primi passi.
Al bimbo è rimasto un piccolo difetto congenito, che sembra però a poco a poco rientrare, che si chiama malformazione di Chiari. Questo difetto, come spiega il sito dell’Istituto Superiore di Sanità, è presente fin dalla nascita ed è caratterizzato dallo scivolamento di una parte del cervelletto lungo il canale spinale.
“Il suo cervelletto sta invertendo, questa tendenza e continua a migliorare e oggi a Luca è rimasto solo un po’ di liquido nel cervello. Le sue condizioni sono sempre rimaste stabili e quindi non ha avuto bisogno di un drenaggio e farà la prossima risonanza magnetica al compimento dei 2 anni”, ha spiegato la sua mamma intervistata dal “The Sun”.
La gravidanza del suo bambino, ha spiegato la mamma, l’ha molto spaventata, aveva paura che le previsioni dei medici fossero verdetti finali, e che il bimbo nato una prima volta, troppo presto, non ce l'avrebbe fatta. Da quando è venuto al mondo, però, lei lo definisce un piccolo miracolo: “Luca mi ha insegnato che tutto può succedere, è un bambino straordinario, e io non posso che essere grata per i progressi che ha fatto” ha spiegato al "The Sun".
Sempre alle pagine del giornale, ha spiegato più nel dettaglio l'intervento a cui è stato sottoposto Luca la dottoressa Hana Patel. Si è trattato di un intervento di chirurgia fetale, branca della medicina in grado di salvare tutti quei bambini affetti da malformazioni o malattie che si sviluppano già nel pancione. “Sono rarissime le gravidanze in cui sono necessari questa tipologia di interventi – spiega la dottoressa Hana Patel al “The Sun” – parliamo di una gravidanza ogni mille”. La professionista si dice contenta del risultato ottenuto, augurando al piccolo Luca e alla sua famiglia ogni bene.