video suggerito
video suggerito

La storia di Lisa che dopo il cancro non poteva avere figli: “Oggi stringo tra le braccia la mia bimba”

Lisa Tecklenburg ha raccontato la sua diagnosi di cancro arrivata prima di trovare l’uomo giusto con il quale costruire una famiglia, il suo percorso per congelare gli ovuli e la sua bella bimba che ora stringe tra le braccia grazie alla gestazione per altri.
A cura di Sophia Crotti
0 CONDIVISIONI
credits: profilo facebook di Lisa Tecklenburg
credits: profilo facebook di Lisa Tecklenburg

Quando hanno detto a Lisa Tecklenburg, che per le sue condizioni di salute era meglio indurre farmacologicamente la menopausa le è crollato il mondo addosso, perché lei madre avrebbe voluto diventarlo eccome.

A raccontarlo è lei intervistata da Today.com, che oggi ha superato quella diagnosi che a 35 anni le ha stravolto la vita e stringe tra le braccia una bambina che mai si sarebbe aspettata di avere, visti i pronostici dei medici.

La storia e la diagnosi di Lisa

Era l’autunno del 2016, come racconta Lisa Tecklenburg alle pagine di Today.com, quando lei appena trentacinquenne, sotto la doccia dopo un allenamento notò un avvallamento nel seno sinistro. Non se ne preoccupò troppo dal momento che era sempre stata un’atleta provetta, mai stanca e sempre dedita ad un'alimentazione e ad uno stile di vita alquanto sani. Decise comunque di sottoporre la cosa al suo medico di base che le prescrisse degli esami più approfonditi. Da una mammografia risultò che quella rientranza era una massa di quasi 10 cm che la biopsia confermò essere un tumore al terzo stadio. A questo punto i medici le proposero le cure chemioterapiche ma lei rivela oggi di aver pensato ad altro mentre loro le parlavano: “Io non avevo ancora un compagno eppure sognavo di diventare madre, l’ipotesi che le cure potessero compromettere la mia fertilità mi spaventavano e non poco”. A convincerla a iniziare il trattamento fu suo fratello che senza troppi giri di parole, come riporta lei a Today.com le disse: “Lisa, ti prego, io non posso vivere la mia vita senza di te”. 

donna con il cancro
immagine di repertorio

La donna chiese al suo ginecologo se le fosse possibile per lei congelare gli ovuli, ma lui glielo sconsigliò. La terapia alla quale Tecklenburg avrebbe dovuto sottoporsi, infatti, essendo il suo un tumore al seno ormone-positivo, avrebbe previsto farmaci per indurre la menopausa e ridurre degli ormoni che invece sarebbero stati iniettati in grosse quantità nel suo corpo per poi prelevare gli ovuli. Tecklenburg, consapevole dei rischi cui andava incontro, decise ugualmente di sottoporsi alla stimolazione ovarica e al prelievo di 10 dei suoi ovuli: “Se fossi rimasta su questa terra avrei vissuto la vita che desideravo da sempre”.

Tre giorni dopo il prelievo iniziò la terapia, durante quei giorni le amiche cercavano di tenerle la testa impegnata invitandola  a tanti eventi, durante uno di questi conobbe Eric Edelman: “Eric era calvo e ancora oggi lo prendo in giro dicendogli che se si è innamorato di me perché a causa delle cure io ero più calva di lui”.

Oggi Tecklenburg racconta di non aver mai veramente capito perché quell’uomo sano e in forze si sia innamorato proprio di lei, che in quel momento della sua vita era tanto fragile. “Mi è stato accanto durante la chemioterapia, la radioterapia e ben due mastectomie, poi ha deciso di sposarmi e nel 2018 siamo convolati a nozze”.

Il sogno di diventare mamma

A quel punto il desiderio di genitorialità nei due si è fatto sempre più forte, ma l’apparato riproduttore di Tecklenburg era compromesso per sempre, nonostante ora stesse meglio. Gli ovuli congelati nel 2017 dalla donna e lo sperma dell’uomo vennero uniti per creare un embrione che fu impiantato in una donna che fece per loro da gestante, attraverso la GPA, legale in alcuni stati americani.

“La nostra piccola Louise è venuta al mondo a gennaio 2023 riempiendoci di una gioia piena e ricordandoci che seppur difficile la vita è in grado di regalarti cose meravigliose”. La donna ora sta bene e racconta la sua storia per infondere fiducia e consapevolezza riguardo il complesso rapporto tra fertilità e le cure contro il cancro.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views