La metafora della coperta per spiegare ai bambini il cambiamento climatico senza spaventarli troppo
Parlare del cambiamento climatico ai propri figli può essere una vera sfida: non solo bisogna rendere comprensibili per la loro giovane età fenomeni scientifici piuttosto complessi, ma occorre anche confezionare il tutto in modo che le prospettive di un futuro incerto non generino ansie e paure eccessive.
Lo sa bene la meteorologa Ginger Zee, volto noto dell'emittente statunitense ABC News che nel corso del podcast Pop Culture Moms, dedicato a mamme VIP e alle loto storie, ha raccontato la sua strategia per parlare di surriscaldamento globale, clima impazzito e trasformazioni del pianeta ai suoi due figli.
Come parlare di clima ai bambini?
Prima di tutto, dice Zee, è importante far capire ai bambini che nemmeno gli adulti hanno tutte le risposte: la scienza è la continua ricerca di risposte e sono tante le cose ancora da scoprire.
Fatta questa dovuta premessa Zee ha poi spiegato il complesso fenomeno dietro al climate change attraverso la metafora della coperta.
La Terra è infatti circondata dall'atmosfera che, come un involucro a strati, avvolge il nostro pianeta. Bruciando sostanze come gas o petrolio, nei secoli l'uomo ha riempito l'atmosfera di elementi che hanno aggiunto un'ulteriore coperta intorno al pianeta. Essendo più spessa dunque, questa coperta ha iniziato a scaldare un po' di più del dovuto, provocando quello che noi chiamiamo riscaldamento globale o global warming.
"Non avevamo bisogno di un'altra coperta e ora ci stiamo riscaldando più velocemente di quanto avremmo fatto naturalmente" ha quindi spiegato Zee, che però non si è limitata a descrivere gli aspetti più catastrofisti.
La donna ha infatti mostrato ai figli come le nuove generazioni siano ancora in tempo a salvare il mondo che li sta ospitando adottando stili di vita più sostenibili, riducendo l'inquinamento e facendo attenzione a non turbare ulteriormente l'equilibrio naturale della Terra.
Ginger Zee non è però l'unico genitore ‘addetto ai lavori' che si è preoccupato di fornire spiegazioni digeribili anche ai più piccoli riguardo l'attuale situazione climatica.
Nel settembre 2023 la rivista Scientifica American aveva ad esempio chiesto ad alcuni scienziati del clima come avessero affrontato l'argomento con i propri bambini e le risposte sono state molto variegate.
Il climatologo Falko Judt, ricercatore del National Center for Atmospheric Research, ha ad esempio iniziato a spiegare al figlio tutte le motivazioni dietro alle scelte green compiute dalla famiglia. Il pianeta ha bisogno di aiuto e dunque tutti possono e devono fare la loro parte, magari utilizzando un'auto alimentata a pannelli solari o piantando nel giardino solo vegetali del posto e che quindi non necessitano di troppa acqua.
Melissa Burt, della Colorado State University ha optato invece per un approccio più diretto, raccontando con pazienza alla figlia che frequenta le elementari tutte le cause dietro a fenomeni estremi che possono colpirla da vicino – come la siccità, ultimamente molto frequente in Colorado – e spiegando come sia perfettamente normale sentirsi spaventati: l'importante però è non perdere la speranza per il domani, perché ci sono tante persone che stanno lavorando per un futuro migliore.