La “lezione dell’acqua e delle pietre” per insegnare l’autostima al figlio: “Non dobbiamo sempre piacere a tutti”
Un video educativo ha catturato l’attenzione di milioni di utenti su TikTok, raccogliendo oltre 1,7 milioni di visualizzazioni. Protagonista della clip è Gee Gee Davidson, una madre californiana che ha deciso di insegnare al figlio di sette anni l’importanza dell’autostima e del rispetto per sé stessi, condizioni indispensabili per evitare di diventare ragazzi (e poi adulti) sempre alla ricerca dell'approvazione altrui.
Attraverso un esperimento semplice ma efficace condiviso su TikTok, Davidson ha quindi illustrato come le opinioni e le critiche esterne possano minare le convinzioni delle persone, ricordando l’importanza di rispettare il pensiero di tutti pur mantenendo ben salda la propria identità.
L'esperimento dell'acqua e delle pietre
Nel video diventato virale con oltre un milione di visualizzazioni, Davidson ha utilizzato due bicchieri d’acqua, una bottiglia di terra e sassi per spiegare al figlio gli effetti della negatività esterna sulla propria autostima. Il primo bicchiere, contrassegnato da un fermaglio giallo, rappresentava una bassa autostima e la tendenza a compiacere gli altri. Il secondo, con un fermaglio verde, simboleggiava invece la fiducia in sé stessi e la capacità di rimanere fedeli alla propria identità. La bottiglia di pietre, infine, era una metafora per indicare le persone con cui il figlio interagisce ogni giorno.
Completata la presentazione, Davidson ha quindi descritto alcuni episodi comuni della quotidianità per mostrare come le critiche possano influenzare la percezione di sé. Nel primo esempio, la madre ha raccontato di un gruppo di persone che voleva esprimere un giudizio negativo sulle trecce del figlio, un’acconciatura particolarmente amata dal bambino: in questo caso, cambiare pettinatura per compiacere gli altri vorrebbe dire cedere alla pressione esterna, permettendo alla negatività di intaccare la propria autostima. Per dimostrarlo, la madre ha lasciato cadere delle pietre nel bicchiere giallo.
Proseguendo nell'esperimento, Davidson ha poi ipotizzato un caso in cui il figlio si trovava a ridere con degli amici del parco. Ad un certo punto però, qualcuno gli fa notare che la sua risata è fastidiosa. Che fare dunque? Smettere di ridere per conformarsi alle aspettative altrui, significherebbe perdere un pezzo della propria autenticità. Al contrario, rispondere con sicurezza e allontanarsi da chi non lo accetta per come è, ne dimostrerebbe una forte autostima.
Un messaggio di fiducia e consapevolezza
Alla fine dell’esperimento, il bicchiere verde era rimasto pulito, dimostrando visivamente come la resistenza alla negatività aiuti a preservare il proprio valore personale. Davidson ha quindi concluso la sua dimostrazione con un messaggio chiaro: "Non permettere mai agli altri di spegnere la tua luce. Rimani sempre fedele a te stesso". A quel punto, con rinnovata sicurezza, il figlio ha affermato di aver imparato una lezione importante: "Posso farmi valere e non ascolterò le opinioni negative degli altri".