La guida dell’esperta per allenare i bambini a riconoscere le fake news su Instagram o Facebook
Stando a quanto ha affermato Mark Zuckerberg, le piattaforme social in suo possesso, Instagram e Facebook, si priveranno del fact checking, un sistema di verifica della veridicità delle informazioni e sicurezza dei contenuti, che fino ad oggi ha permesso agli utenti, di evitare di incappare nelle fake news.
Se lo sguardo di un esperto navigatore dei social network potrebbe comunque riuscire a distinguere una notizia vera da una che non lo è affatto, lo stesso non potrebbe accadere ai bambini o ai giovanissimi che si approcciano per la prima volta alle piattaforme. La professoressa Jingsi Christina Wu, docente presso la Hofstra University di New York, esperta di media, ha dato, alle pagine della CNN, qualche dritta ai genitori per allenare i piccoli ad un mondo che sarà fatto di sempre più notizie, sempre meno verificate.
La verità prescinde dalle visualizzazioni
La dottoressa Wu ha spiegato alle pagine della CNN che i piccoli imparano a riconoscere le notizie vere da quelle false proprio navigando in rete, dunque ha suggerito ai genitori, innanzitutto, di non vietarli loro ma di dare alcune dritte. “Prima di tutto dite ai figli che i loro idoli non sono per forza degli esperti” afferma la professoressa, che convince poi i genitori a spiegare ai propri figli che neanche la popolarità della notizia o il numero di consensi e visualizzazioni può determinare la sua veridicità. “Viralità non c’entra nulla con verità, anche perché, in effetti, le fake news sfruttano l’istinto umano di condividere un racconto anomalo e si diffondono più rapidamente” ha spiegato Wu.
Fate attenzione agli errori ortografici o grammaticali
Paradossalmente la ricerca della fakenews può diventare anche un compito di grammatica, secondo la dottoressa Wu, che spiega quanto la presenza di errori di battitura a volte riveli la falsità della notizia. “Non solo nel testo ma anche nelle immagini si può chiedere ai piccoli di trovare degli errori, un dito in più in una mano può essere sintomo che l’immagine è stata manipolata o creata da 0 con l’IA”.
Fate attenzione alle emozioni che vi provoca una notizia
La dottoressa Wu ha sottolineato quanto sia importante educare i bambini a riconoscere le emozioni che provano, anche quando si parla di fake news. “La disinformazione e le fake news nascono proprio con l’obiettivo di creare negli utenti reazioni emotive molto forti”.
Dunque i piccoli impareranno ad evitare quei contenuti assurdi, imprecisi o estremi, studiati proprio per comparire sul loro feed, per far credere loro che la notizia in questione sia vera o l’atteggiamento in questione sia giusto. “I ragazzi eviteranno dunque di interagire con questi contenuti, ritenendoli falsi, evitando che compaiano di continuo sui loro social”.
Dialogare e sfruttare il tempo sui social per stare insieme
Secondo la dottoressa Wu il modo migliore per allenare i bimbi e gli adolescenti a contenuti veritieri e adatti a loro è passare del tempo insieme sui social: “Informatevi su cosa interessa ai vostri bimbi e poi leggete insieme le notizie a riguardo, dialogando dei tranelli della rete” suggerisce la dottoressa.
Importantissimo, invece è, secondo la docente, non deridere i ragazzi se hanno creduto a una notizia finta e non liquidare tutti i contenuti del web a mere falsità. “Su queste piattaforme i ragazzi si informano, dialogano, rimangono diverse ore per questo è importante con il dialogo ricordare loro che riconoscere le fake news è un’abilità che va affinata nel tempo con l’allenamento" ha concluso la docente.