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La frase da non usare mai nell’educazione dei bambini secondo la psichiatra: “Potrebbero non sentirsi davvero amati”

La psichiatra infantile Stacy Doumas ha spiegato quale frase che molti genitori usano per rimproverare i figli dopo una marachella possa ferire profondamente la loro autostima.
A cura di Sophia Crotti
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bimba triste con la mamma

Quando si parla con i bambini, soprattutto se si tratta di piccoli altamente sensibili è importante fare estremamente attenzione alle parole che si scelgono. Anche un semplice rimprovero può diventare per loro la traduzione verbale di un abbandono, soprattutto se si utilizza una formula che la psichiatra infantile Stacy Doumas alle pagine dell'Huffpost, ha raccomandato i genitori di evitare.

La frase da non dire ai bimbi altamente sensibili

Innanzitutto è importante comprendere quanto il proprio bimbo sia sensibile e come recepisca le parole dei genitori. Secondo la dottoressa Doumas, se un bambino dopo aver commesso una marachella ed essere stato rimproverato, chiede ripetutamente ai genitori se questi gli vogliono ancora bene, probabilmente è molto sensibile. "Mamma mi vuoi ancora bene?", "Papà posso fare ancora parte di questa famiglia?", "Forse non mi volete bene più" sono alcune delle frasi che i bambini potrebbero dire, sconvolti da emozioni profonde che fanno credere loro di non meritare più l'amore della famiglia per il loro comportamento.

A questo punto, con molta probabilità il genitore rispondere al bambino, cercando di rassicurarlo: "Noi ti amiamo moltissimo, ma detestiamo invece quel comportamento" frase che secondo la dottoressa Doumas nasconde un messaggio molto doloroso per i più piccoli.

Mettere in dubbio l'amore incondizionato dei genitori

Se mamme e papà ricordando ai piccoli che li amano con una frase positiva come "Ti amiamo, ma non amiamo il tuo comportamento scorretto" i bimbi possono recepire ben altro messaggio. "Questa avversativa, introdotta dal "ma", permette ai piccoli di capire che l'amore dei loro genitori non è incondizionato come pensavano" spiega la psichiatra, continuando poi con le ripercussioni sui bimbi di un pensiero simile:

  • bassa autostima
  • insicurezza
  • ansia
  • problemi di fiducia
  • difficoltà sociali nelle relazioni future

Quindi, secondo l'esperta, quando accade che un bambino si sente meno amato per un errore commesso è necessario invece rassicurarlo sul fatto che l'amore di mamma e papà non c'entra nulla con il suo comportamento.

mamma parla con la figlia

"Il bimbo sta provando un forte turbamento, la prima cosa da fare è convalidare il loro stato d'animo, a prescindere da come si è comportato poco prima". A questo punto secondo l'esperta è importante prendersi del tempo, dandolo anche al bambini per riuscire ad autoregolarsi e arrivare ad una situazione di calma che permetta di ragionare su quanto accaduto. "La frase migliore da utilizzare è "Ti voglio bene e sono qui per te, appena ci calmiamo affrontiamo questa situazione".

Come rassicurare i bambini

Al termine del capriccio o della marachella del bambino, quando gli animi si sono calmati è importante rassicurare il piccolo sul fatto che i suoi genitori lo amano a prescindere da come si comporta. "Consiglio di ricordare al bambino quali erano le aspettative genitoriali, dicendogli che per come è stato educato ci si aspettava che avrebbe usato parole gentili e di chiedere loro perché si sono comportati diversamente". La psichiatra Stacy Doumas spiega di riflettere sul periodo che il bimbo sta affrontando, magari è appena nato il fratellino, ha da poco iniziato la scuola o una nuova attività. "Comprendere le cause e dare delle soluzioni diverse al bambino è molto educativo per lui".

La dottoressa ha concluso dicendo ai genitori di celebrare poi i momenti di gentilezza e comportamento educato del bambino, così che comprenda quanto è importante essere un buon essere umano: "Dite ai vostri figli che li amate sempre e così tanto che desiderate si comportino bene, per questo a volte perdete le staffe".

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