La comica sulla genitorialità mattutina: “Con i bambini si vivono cento vite prima delle 9:00”

Ellie Taylor è una comica che con risate e battute di gusto riesce a portare al centro del dibattito pubblico la genitorialità e tutte le sue sfide. Intervistata dalla BBCradio2 ha raccontato le sfide che quotidianamente i genitori affrontano di prima mattina: "Vi assicuro che si vivono 100 vite quando si diventa genitori, prima delle nove del mattino" ha detto.
Genitori e figli la mattina: "servirebbe una serie tv sul tema"
"Mi piacerebbe che qualcuno registrasse una serie TV raccontando cosa vivono i genitori di prima mattina" ha iniziato la comica, suggerendo un montaggio di tutte le volte che a ripetizione grida ai suoi figli di indossare le scarpe, poi i vestiti e di lavare con cura i denti.
"Vi suggerisco già di abbassare il volume perché sarà molto alto". Spiega Taylor, dicendo che le sembra, da quando è diventata madre, di vivere cento vite, già prima delle 9 del mattino. A questo punto interviene l'intervistatore che mette in guardia la comica, suggerendole che durante l'adolescenza dei figli la situazione peggiora anche. "Io mi innervosisco sempre di più, mi agito, metto fretta ai ragazzi perché altrimenti perderanno il pullman e io arriverò tardi al lavoro e quelli mi rispondono: ma vuoi calmarti o cosa?".
La comica però risponde dicendogli che anche i suoi figli di 6 anni non sono da meno, quando si tratta di risposte piccate dinnanzi alla fretta che lei mette loro la mattina, e che lei deve trattenersi dal dire loro che in prima elementare rispondere in quel modo irriverente non è il loro compito. "A quel punto arriva il peggio, però, i confronti con gli altri genitori: sei cattiva mamma, la mamma del mio compagno di banco non gli risponderebbe mai così". Provocazione a cui l'intervistatore di Taylor suggerisce di rispondere invitando i figli a prendere consapevolezza del fatto che in ogni casa vigono regole diverse.
La triste consapevolezza dei genitori
La comica continua il suo discorso divertente, ma molto realistico, al cui centro ci sono i figli irriverenti e i genitori molto stanchi e soli, divisi tra lavoro, scuola, sport e mille altri impegni, che spesso agli occhi dei figli risultano solamente troppo bacchettoni, parlando dei sentimenti di mamme e papà che si trovano a gridare e rimproverare i propri bambini già prima delle nove del mattino. "Lo devo dire, mi ascolto e mi sento un totale fallimento, mi sembra di essere identica ai miei genitori e mettere in atto quegli atteggiamenti che recriminavo loro". L'intervistatore concorda con la donna e le dice che è tutto così tremendo e desolante.
"Mi sento anche io identico ai miei genitori, sopratutto quando si parla di pasti" spiega l'uomo che ammette di proporre ai suoi bambini una mela come snack o che li redarguisce sul mangiare qualcosa prima dei pasti, dal momento che si rovineranno l'appetito: "È un sistema tremendo ma nonostante i progetti, il desiderio di essere un genitore migliore, si finisce sempre per essere identici alla propria madre o al proprio padre". E i due concordano nel dire che questo passaggio serve un po' a comprenderli e a perdonarli.