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Insieme da 50 anni, due psicologi rivelano i segreti della felicità di coppia: “Rispetto, ascolto e voglia di divertirsi insieme”

Gli studiosi Arthur Aron ed Elaine Spaulding, tra gli autori delle celebri “36 domande per innamorarsi”, hanno raccontato gli elementi che, secondo la loro esperienze accademiche e di vita vissuta, possono contribuire a costruire una relazione sana e duratura: “Siamo sempre alla ricerca di cose nuove e interessanti da fare”.
A cura di Niccolò De Rosa
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Elaine Spaulding e Arthur Aron sono due psicologi di fama internazionale, probabilmente tra i massimi esperti in rapporti sentimentali. La loro storia, iniziata tra i banchi dell’Università di Berkeley (in California) negli anni ‘60, si è intrecciata con una vita dedicata allo studio delle relazioni umane.

La loro ricerca ha infatti  portato alla creazione delle celebri "36 domande per innamorarsi", una sorta di test che nel 1997 Arthur mise a punto insieme alla moglie ed alcuni colleghi (il loro lavoro venne pubblicato nell'articolo Experimental Generation of Interpersonal Closeness) per capire se fosse possibile ricreare "artificialmente" le condizioni per un innamoramento tra due persone. L'esperimento consisteva infatti nel chiedere a una coppia di sconosciuti rispondere in un'ora a 36 domande mirate e poi guardarsi negli occhi per circa quattro minuto. Il successo fu considerevole e una coppia di partecipanti finì perfino per sposarsi qualche mese più tardi.

A quasi trent'anni di distanza dallo studio che li rese famosi, oggi Elaine e Arthur sembrano però convinti che il il vero segreto della loro unione risieda nell’esperienza vissuta fianco a fianco e nelle lezioni apprese ogni giorno passato insieme. Intervistati dalla CNN, la coppia che si accinge a festeggiare i suoi primi 50 anni di matrimonio ha quindi provato a individuare i punti più importanti che hanno permesso al loro rapporto di mantenere viva la passione e rendere ogni giorno un dono da scoprire.

Un amore nato tra i banchi di scuola

Elaine e Arthur si conobbero alla fine degli anni ‘60 all’Università di Berkeley, in a California. Lei era prossima alla laurea in psicologia, mentre lui stava iniziando il dottorato. Arthur, con il suo look anticonformista da ribelle dell’epoca, era assistente del corso frequentato da Elaine. Sebbene inizialmente quest'ultima non apprezzasse particolarmente il metodo di insegnamento di Arthur, la ragazza trovava affascinante la sua personalità. Alla fine del corso, Arthur confessò di provare qualcosa per lei e, dopo aver suggellato il loro incontro con un bacio appassionato, tra loro nacque una relazione intensa sia come coppia che come accademici, visto che negli anni successivi entrambi si dedicarono allo studio delle relazioni e dei rapporti amorosi.

All'inizio però,  i due decisero di vivere la loro storia senza formalizzarla con il matrimonio. Solo dopo sette anni di convivenza e la nascita un figlio, la coppia decise di convolare a nozze (fu lo stesso figlio a chiedere loro perché non fossero marito e moglie), ma poco prima di legarsi con rito ebraico, il rabbino diede loro un consiglio solo apparentemente contraddittorio: non lasciare che il matrimonio interferisse con la relazione. Con il tempo, tale suggerimento si rivelò molto prezioso per costruire un rapporto basato sulla libertà e sulla comprensione reciproca, senza sentirsi vincolati da obblighi imposti dall’istituzione matrimoniale.

L'importanza dell’ascolto

Uno degli insegnamenti più preziosi acquisiti dalla coppia riguarda la comunicazione. Non ascoltarsi reciprocamente, soprattutto nei momenti di tensione, è infatti uno degli errori più comuni che i due psicologi hanno visto commettere da tante coppie che all'apparenza sembravano indissolubili.

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Per evitare un simile rischio, Elaine e Arthur hanno raccontato di aver sviluppato un metodo per affrontare i conflitti in modo costruttivo. Durante un litigio, i due seguivano infatti delle regole precise: uno parlava per cinque minuti senza essere interrotto, mentre l’altro ascoltava e prendeva appunti senza rispondere. Poi i ruoli si invertivano. Dopo questa fase, rimandavano la discussione di 24 ore per riflettere su quanto detto. Questo semplice ma efficace esercizio permetteva loro di comprendere il dolore causato all’altro, eliminare il pericolo di reazioni istintive e affrontare i problemi con maggiore empatia.

Affrontare le difficoltà insieme

Amarsi e studiare le relazioni non basta a essere immuni dai momenti di crisi e anche Elaine e Arthur, ogni coppia, hanno attraversato momenti di difficoltà. Anzi, un paio di volte hanno perfino pensato di separarsi. Eppure, hanno spiegato i due, attraverso la riflessione e il dialogo, hanno sempre trovato una via per ricostruire il loro rapporto.

In più, non hanno mai esitato a chiedere aiuto esterno: nei momenti più difficili, Elaine ha spesso trovato supporto nella terapia, un aiuto che ha migliorato non solo il suo benessere personale ma anche la relazione con Arthur.

"A volte la fuga appare così allettante", ha raccontato Elaine, la quale ha però sottolineato come impegnarsi a fondo per salvare il rapporto con la persona amata possa spesso rivelarsi la scelta migliore da compiere."Deve però essere qualcuno che rispetti davvero e che ti piace e con cui vai d'accordo", ha precisato.

Condividere esperienze e passioni

Un altro elemento fondamentale per mantenere viva una relazione è poi la condivisione di esperienze. Elaine e Arthur adorano viaggiare, esplorare nuovi luoghi e fare escursioni insieme, scegliendo sempre nuovi percorsi da percorrere fianco a fianco.

Tale complicità può però esprimersi in molte forme diverse. Grazie ai loro studi, la coppia ha infatti avuto conferma di come avere amicizie comuni con altre persone e svolgere insieme attività nuove e stimolanti sia basilare per rafforzare il legame ed evitare l'appiattimento della monotonia. Durante la pandemia del 2020, ad esempio, i due hanno sperimentato il loro stesso test delle 36 domande in videochiamata con un’altra coppia, trovandola un’esperienza inaspettatamente arricchente.

Le differenze che arricchiscono

Nonostante affinità e complicità rimangano due ingredienti indispensabili per il mantenimento di una relazione duratura, Elaine e Arthur hanno però precisato di avere personalità molto differenti: Elaine, più sensibile e riflessiva, è infatti il membro della coppia che tende a prendere le decisioni pratiche, mentre Arthur la supporta con la sua calma e gentilezza.

Per i due, tali differenze non rappresentano affatto un punto debole. "Non vi sono prove che le persone stiano meglio con persone affini o caratteri del tutto diverso. Entrambi possono funzionare" ha affermato Elaine. L'importante è che ci siano rispetto e apprezzamento reciproco.

Il valore del rispetto e della gentilezza

Se c’è una lezione che Elaine e Arthur hanno imparato in cinquant’anni di matrimonio, è infatti che il rispetto è ancora più importante dell’amore. Un matrimonio può attraversare molti momenti complicato e affrontare le difficoltà con gentilezza, gratitudine e stima reciproca risulta essenziale per mantenere una relazione solida nel tempo.

Immagine di repertorio
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Arthur, ad esempio ha sempre celebrato i successi della moglie. Come lui stesso ha raccontato ai cronisti della CNN, una volta realizzò a mano un poster per celebrare la pubblicazione da parte di un'importante rivista di un articolo che Elaine temeva non sarebbe mai stato accettato.

L’amore che cresce nel tempo

Le famose "36 domande per innamorarsi" ideate dalla coppia non garantiscono l’amore eterno, ma aiutano a creare un senso di vicinanza tra due persone. Per mantenere viva la relazione, tuttavia, servono impegno e dedizione quotidiana. Elaine e Arthur, ad esempio, hanno sempre festeggiato il loro anniversario con piccoli gesti romantici: lui di solito le prepara biglietti fatti a mano, ringraziandola per le sue attenzioni. A San Valentino, invece, i due spesso trascorrono la giornata all’aria aperta, tra cene ed escursioni che Elaine ha scrupolosamente pianificato. Perché anche dopo 50 anni, le vere gioie si nascondono nelle piccole cose.

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