“In estate i miei figli litigano di più”: i consigli degli esperti su come gestire i conflitti tra fratelli
Grida, schiamazzi, spintoni e litigi tra fratelli sono fisiologici e funzionali durante l’infanzia, ma perché in estate sembrano aumentare?
Con la fine della scuola adulti e bambini si trovano a condividere gli spazi per molto più tempo, la noia di una routine non più scandita dagli impegni che si hanno durante l’anno, può portare i bimbi ad essere più irrequieti, ecco perché secondo gli esperti i fratelli litigano di più durante la stagione estiva e come si può intervenire.
Perché in estate i fratelli litigano di più?
Il primo motivo per cui i fratelli tendono a litigare di più durante l’estate e a prendersela spesso anche con i genitori, secondo quanto riferito dalla psicologa Terry Perryman al sito Parents, è questa tendenza a farli riposare a tutti i costi da ogni impegno.
“Per il bene dei bimbi in estate si cerca di creare per loro un ambiente rilassato, senza i ritmi stressanti a cui sottostanno durante l’anno, ma è proprio grazie alla programmazione che vivono durante la scuola che crescono e maturano”.
Di conseguenza senza gli stimoli che le lezioni e i compagni di classe producono nei bimbi, il loro stress, invece che diminuire, potrebbe aumentare, portandoli a litigare con i fratelli o i genitori.
Secondo la professoressa universitaria Nicole O'Donnell, intervistata da Parents, il motivo invece risiederebbe nel desiderio di attenzioni dei bimbi.
“I piccoli non possono interagire con insegnanti o compagni in estate e allora cercano di attirare l’attenzione dei loro genitori anche facendoli innervosire, proprio litigando con i fratelli”.
I bimbi potrebbero anche essere molto nervosi, secondo la dottoressa, perché routine e rituali per loro sono di fondamentale importanza e non instaurare dei nuovi ritmi cadenzati in estate potrebbe renderli ansiosi e preoccupati. Questa condizione psicologica può essere quindi terreno fertile per liti tra fratelli.
La dottoressa invita anche a ragionare su quanto tempo i bambini trascorrono durante l’estate sugli schermi. Come suggerisce uno studio pubblicato su Jama Pediatrics, una sovraesposizione precoce e duratura agli schermi di tv, tablet, pc o cellulari porta i bambini ad essere meno interessati alle attività quotidiane, più nervosi e rabbiosi.
Un’altra motivazione che potrebbe portare i fratelli a litigare di più in estate, secondo la psicologa Jenny Yip, sarebbe invece un’errata percezione dei genitori dei comportamenti dei propri figli, dovuta al fatto che solo durante le vacanze estive i bambini e gli adulti trascorrono così tanto tempo insieme.
Magari i fratelli tendono a litigare allo stesso modo anche durante le altre stagioni ma i genitori non se ne accorgono perché i piccoli sono con i nonni, a scuola o con la baby-sitter.
Come intervenire durante i litigi tra i propri figli
Mantenere la calma quando i propri figli litigano non è semplice, ma alcuni esperti alle pagine di Parents hanno spiegato quali escamotage utilizzare per evitare che la situazione peggiori.
- non intervenire subito: la dottoressa O’Donnel, infatti, spiega che le liti tra fratelli sono importantissime perché aiutano loro ad imparare a gestire il conflitto. Se la situazione non degenera in forme di violenza, si può aspettare dunque che i bambini trovino una soluzione in autonomia.
- prendersi una pausa: sentire gridare i propri figli può essere snervante, prima di tutto bisogna cercare di calmarsi e poi aiutare i bambini a trovare una soluzione al conflitto, anche proponendo loro di prendersi una pausa. Stare in silenzio, lasciarli sfogare e ragionare poi su come stanno le cose può essere la soluzione.
- non urlare: reagire in maniera aggressiva o manesca, farà solo in modo che i bambini imparino che è con questo tipo di azioni che si mette fine a un conflitto.
- comprendere la causa dei litigi: molti fratelli litigano sempre per lo stesso motivo, sia un giocattolo, che la porzione del cibo, o un gioco a punti, una volta compresa la causa si può spiegare loro che non c’è motivo di litigare, che potranno avere ciò che vogliono diviso equamente oppure che a volte si vince e altre si perde.
- creare una nuova routine: come visto la noia è la principale responsabile del nervosismo dei bambini, anche se la scuola è finita si possono pianificare delle attività che i bimbi faranno quotidianamente, per permettere loro di ritrovare la serenità delle azioni programmate.