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Il trucco dell’esperta per tenere in ordine la casa: “La chiamo la regola della cacca”

Dopo il caos delle Feste, molte famiglie si trovano la casa piena di oggetti inutili e vecchi giocattoli messi a prendere polvere su uno scaffale. Un’esperta di organizzazione domestica ha quindi proposto un trucco tanto strano quanto efficace per trovare il coraggio di gettare via tutto ciò che non serve più: “Basta porsi una domanda: se quell’oggetto fosse coperto di pupù, lo ricomprereste?”
A cura di Niccolò De Rosa
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Le case, dopo le feste natalizie, possono trasformarsi in veri e propri depositi di oggetti inutilizzati. Tra regali, decorazioni e acquisti impulsivi, lo spazio in casa sembra svanire, costringendoci a convivere con armadi e cassetti straripanti. Ma come decidere cosa tenere e cosa eliminare? L’organizzatrice Casey Jones ha condiviso un metodo sorprendente e divertente per liberarsi del superfluo senza troppo stress.

Un metodo rivoluzionario per il decluttering

Jones, influencer e guru dell’organizzazione domestica, ha conquistato un ampio seguito su Instagram grazie ai suoi consigli pratici e alla sua filosofia di vita semplice e minimalista. Il suo obiettivo è insegnare alle persone, in particolare alle mamme impegnate, a intraprendere la strada del decluttering: una pratica, oggi molto in voga sui social, che consiste nell’eliminare tutti quegli oggetti inutili e inutilizzati che spesso si accumulano in casa perché si fatica a buttarli via.

Per farlo, Casey ha recentemente presentato una strategia originale chiamata poop rule, la "regola della cacca" che, al contrario del nome particolarmente evocativo, dovrebbe aiutare i genitori a tenere più pulite e ordinate le proprie abitazioni.

Come funziona la "regola della cacca"

Il principio è tanto semplice quanto efficace: quando si sta decidendo se conservare o meno un oggetto, occorre chiedersi: "Se questo fosse coperto di cacca, lo sostituirei?". Se la risposta è no, probabilmente quell’oggetto ha perso il suo valore (affettivo o pratico) ed è ora di liberarsene. Questo approccio d'impatto aiuta a superare l’attaccamento emotivo o la tendenza a rimandare decisioni.

Casey ha spiegato che la regola può essere anche adattata con metafore meno "crude": si può ad esempio domandarsi se l’oggetto meriterebbe di essere lavato e recuperato, oppure se sarebbe meglio buttarlo direttamente.

L’impatto sui social

Il video di Casey ha suscitato grande interesse e ilarità tra i suoi follower. Molti hanno trovato la regola illuminante e pratica, mentre altri hanno raccontato di averla subito a metterla in pratica, condividendo entusiasmanti esperienze di pulizie radicali capaci di restituire un nuovo volto alle camerette dei figli.

Secondo Casey, il successo della poop rule dimostra quanto possa essere liberatorio affrontare il decluttering con leggerezza e pragmatismo. Eliminare il superfluo, infatti non solo libera spazio fisico, ma aiuta anche a ridurre lo stress e a migliorare la qualità della vita. E come suggerisce Casey, vivere in modo intenzionale significa fare spazio non solo nelle case, ma anche nelle menti, per ciò che davvero conta.

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