Il ritocchino con il botulino è sicuro in gravidanza? Il parere della chirurga: “Sempre meglio rimandare”
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Negli ultimi anni, il ricorso a trattamenti estetici minimamente invasivi, come il botulino (o botox), è diventato sempre più diffuso. Tuttavia, quando si parla di gravidanza, la questione si fa più delicata. Molte donne si chiedono se questi trattamenti siano sicuri durante la gestazione, ma la comunità medica invita alla prudenza.
L'assenza di studi approfonditi sugli effetti del botox in gravidanza spinge gli esperti a consigliare di rimandare qualsiasi trattamento estetico fino al termine della gestazione. Emma Cunningham, chirurga estetica e fondatrice della propria clinica per interventi di bellezza, è recentemente intervenuta sul sito dell'HuffPost del Regno Unito per fare un po' di chiarezza sulla questione.
La posizione dei medici
Per la dottoressa Cunningham la scelta più sicura rimane quella di evitare i ritocchini a base di botulino in gravidanza. Se infatti le iniezioni di botox sono ormai una pratica comune e sicura per eliminare le rughe e tendere la pelle (il farmaco blocca il rilascio di una sostanza che causa la contrazione dei muscoli, provocandone il rilassamento), il botulino rimane pur sempre una tossina. Pur non essendoci studi estesi sugli effetti di questa sostanza sulle donne incinte, il consenso generale nella comunità scientifica è pertanto quello di adottare un approccio il più prudente possibile. In mancanza di dati certi, spiega l'esperta, è meglio evitare inutili rischi sia per la madre che per il feto.
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"La maggior parte dei trattamenti medici, compreso il Botox, non è stata studiata a fondo sulle donne incinte" ha sottolineato Cunningham. Ecco perché nella sua clinica consiglia sempre alle donne in dolce attesa di posticipare qualsiasi trattamento estetico fino al termine della gravidanza.
Cosa fare se si è già usato il botulino?
Se una donna ha già fatto ricorso al botox prima di scoprire di essere incinta, il esperti invitano a non farsi prendere dal panico. Le ricerche disponibili, pur essendo limitate, non hanno evidenziato un aumento del rischio di difetti congeniti nei neonati le cui madri hanno utilizzato il botulino in gravidanza.
A tal proposito l'HuffPost ha citato uno studio del 2023 che, dopo aver analizzato l'evolversi delle gestazioni delle donne esposte al botox, non ha rilevato una maggiore incidenza di malformazioni rispetto alla media della popolazione generale.
Botox e allattamento: cosa sapere
Una questione analoga riguarda poi l'uso del botulino durante il delicato periodo dell'allattamento. Non essendoci studi certi sulla trasmissione della tossina botulinica attraverso il latte materno, le cliniche suggeriscono di evitare trattamenti estetici di questo tipo fino a quando non si avranno dati più sicuri.
L'NHS, il sistema sanitario inglese, considerato tra i più avanzati del panorama europeo, consiglia, in caso di trattamenti necessari per condizioni mediche specifiche, di estrarre e conservare il latte materno prima dell'iniezione, in modo da evitare eventuali rischi nelle 24-48 ore successive. Anche in questo caso, consultare un medico rimane la scelta più saggia per garantire la sicurezza del neonato.