Il rito della famiglia prima di un viaggio in aereo diventa virale: “Bastano due parole per farci forza”
Come un gruppo di atleti che si carica negli spogliatoi prima di scendere in campo, una coppia di genitori americani ha messo a punto un piccolo rito in grado di infondere loro tutta la determinazione di cui hanno bisogno per portare a termine le piccole grandi sfide della quotidianità.
I texani Jake e Dani Bennington hanno infatti scoperto che scambiarsi una semplice frase prima di un'impresa di famiglia che richiede un certo sforzo pratico e organizzativo – come prendere un aereo insieme ai tre figli senza perdere nessuno per strada – aiuta effettivamente i due a farsi forza a vicenda e portare a casa il risultato.
L'inaspettata viralità
A rivelare la frase propiziatoria è stata Dani, che qualche settimana fa ha postato un video su Instagram che immortalava il marito mentre era intento a scandire quelle due parole d'incoraggiamento: "Same team, same team" ("Stessa squadra"), ripete Jake mentre si prepara ad affrontare con la moglie un lungo volo di ritorno da Long Beach, California, a Dallas, in Texas.
Quel piccolo mantra è infatti diventato un simbolico richiamo alla loro unione come coppia e come genitori, un modo per ricordarsi che, nonostante tutto, stanno affrontando le difficoltà insieme e, sempre insieme, riusciranno a venirne a capo.
Il filmato, nonostante la brevità e l'apparente semplicità, è riuscito a catturare l'attenzione di migliaia di persone, raggiungendo in poche settimane oltre 16 milioni di visualizzazioni e 594.000 "like". L’autenticità della scena sembra infatti aver toccato le giuste corde del cuore degli spettatori, trasformando una normale routine di famiglia in una vera lezione di vita di coppia.
Un rito che nasce dalla difficoltà
La frase capace di conquistare il Web non è però nata per supportarsi a vicenda durante i viaggi. Come raccontato dagli stessi Bennington nel corso di un'intervista a Today.com, il mantra "same team" cela infatti un significato ben più profondo, legato alla loro esperienza di infertilità e ai tanti sforzi per riuscire a coronare il desiderio di diventare genitori attraverso la fecondazione in vitro.
Jake ha spiegato che questo percorso, spesso vissuto come un'esperienza alienante, ha però contribuito a rafforzare notevolmente il loro legame, insegnando loro a dimostrarsi solidarietà reciproca, sia nei momenti di difficoltà che in quelli di gioia. Questa frase, che all'inizio della loro storia familiare li ha aiutati ad affrontare la sofferenza e la delusione, è diventata così parte integrante della loro vita di coppia e di genitori.
"Non importa quanto sia bello, non importa quanto siano ben educati i bambini, crescere i figli è comunque un lavoro faticoso ed è facile perdersi – ha spiegato Jake – Quindi è davvero importante dire: ‘Ehi, sono qui con te. Appoggiati a me. Conta pure su di me".