Il rigurgito può essere pericoloso per un neonato? La risposta e la spiegazione della pediatra
![Rigurgito neonata](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/37/2025/02/iStock-1311712079-1200x675.jpg)
É di ieri la notizia della bimba di appena 40 giorni che è morta presso l'ospedale Gaslini a causa di un arresto cardiaco che, secondo le ricostruzioni, avrebbe avuto a seguito di un rigurgito avvenuto durante l'allattamento. Si tratta, come specifica il Manuale MSD, del ritorno non forzato del latte o del contenuto gastrico nell'esofago all'altezza della faringe e della bocca. La dottoressa Elena Bozzola, pediatra e presidente della Onlus "Il bambino e il suo pediatra" ha spiegato a Fanpage.it cosa sia il rigurgito durante l'allattamento, come riconoscere il possibile soffocamento del bambino e prevenire che ciò accada.
![Elena Bozzola](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/37/2024/04/Elena-Bozzola.jpg)
Il rigurgito del lattante: un evento del tutto normale
Il rigurgito del lattante, come spiega a Fanpage.it la pediatra Elena Bozzola, è un evento del tutto normale e frequente, tanto da non essere preoccupante per la salute del bebè. "Si tratta di un evento caratterizzato dall'espulsione di latte, di soluto a distanza ravvicinata dal pasto e si riconosce perché, a differenza del vomito vero e proprio si manifesta senza alcuno sforzo da parte del bambino, che anzi spesso appare sereno e sorride". Il rigurgito si manifesta con un piccolo rigagnolo che bagna i lati della bocca del lattante, ben diverso dal getto che caratterizza, invece il vomito e secondo l'esperta, seppur in alcuni neonati sia frequente non è accompagnato da nessun problema, se non la necessità di munirsi di bavaglini e asciugamani per ripulirlo.
"Si tratta di un fenomeno molto frequente tanto che possiamo dire interessi quasi la quasi totalità dei lattanti, anche se è più frequente in chi assume il latte con voracità. Da un punto di vista meccanico è dovuto all'immaturità fisiologica della valvola tra esofago e stomaco per cui il latte risale" tranquillizza i genitori la dottoressa Bozzola, garantendo anche che tale fenomeno non inficia in alcun modo con la corretta crescita in peso e in altezza del bambino.
Attenzione alla posizione che si assume durante l'allattamento
Con la possibilità che il piccolo abbia un rigurgito dopo l'allattamento, conferma la dottoressa Bozzola, nulla c'entra la modalità con la quale la mamma sceglie di allattare il piccolo: "Il fenomeno può verificarsi sia nei bambini allattati al seno che in quelli con formula, tramite il biberon, soprattuto se mangiano con voracità". Certo, secondo l'esperta si può prevenire seguendo alcune indicazioni che ci lascia:
- Assumere una corretta posizione durante l'allattamento
- Tenere sollevato il bambino subito dopo il pasto
- Evitare che il bimbo arrivi eccessivamente affamato al pasto di latte
"In ogni caso con la crescita e la susseguente assunzione di cibi solidi, oltre che l’acquisizione della posizione seduta, i rigurgiti tendono a diminuire progressivamente, fino alla scomparsa completa" specifica Bozzola.
Cosa fare se il rigurgito non scompare
La pediatra assicura che gli episodi di rigurgito con la crescita del bebè scompariranno ma invita i genitori a stare attenti nel caso in cui non sia il rigurgito a presentarsi di continuo ma veri e propri episodi di vomito. "Il più delle volte lo riconosciamo perché più abbondante, accompagnato da malessere del bambino, sforzo e a volte compare addirittura con un salto o zampillo dalla bocca". Una volta riconosciuto e distinto il vomito dal reflusso è importante valutarne la frequenza, se avviene dopo ogni pasto un episodio del genere, accompagnato da malessere, febbre, irritabilità, potrebbe rappresentare un campanello d’allarme, secondo l'esperta. "In questo casi è importante parlarne con il pediatra. Bisognerà escludere alcune condizioni quali la stenosi ipertrofica del piloro o una malattia da reflusso gastro-esofageo" conclude Bozzola.